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со всех языков на все языки

in data da convenire

  • 1 convenire

    1. v/i gather, meet
    ( concordare) agree
    ( essere opportuno) be advisable, be better
    2. v/t ( stabilire) stipulate
    * * *
    convenire v. intr.
    1 impers. ( essere utile, necessario) to suit (s.o.), had better (costr. pers.): conviene andare a letto presto se partiamo alle 5, we had better go to bed early if we're leaving at 5; ci conviene parlarne prima con il capo, we ought to talk to the boss about it first; conviene che io resti, I'd better stay; non mi conviene, it does not suit me; non ti conviene contrariarlo, you had better not contradict him
    2 (letter.) ( riunirsi) to meet*, to gather, to convene: convennero da ogni parte, they came from all over; una gran folla convenne nella piazza, a large crowd gathered in the square
    3 ( concordare) to agree: convennero sul prezzo, they agreed on the price; il prezzo è convenuto, the price is agreed; tutti convengono sul fatto che è una bellissima ragazza, everyone agrees she is a very beautiful girl; ho agito male con te, ne convengo, I've been mean to you, I admit
    4 ( essere vantaggioso) to be worth; to be worthwhile: è un prezzo che non conviene, the price doesn't make it worthwhile; non mi conviene farlo aggiustare, it's not worth having it mended; il prezzo conviene, the price is reasonable; l'offerta conviene, it's a profitable offer
    5 ( essere adatto a) to be suitable (for sthg., s.o.), to be suited (to sthg., s.o.)
    ◆ v.tr.
    1 ( pattuire) to agree upon (sthg.), to fix, to settle: convenire l'ora per la cerimonia, to agree on a time for the ceremony
    2 ( ammettere) to admit: ha convenuto che il film era troppo lungo, he admitted that the film was too long
    3 (dir.) to summon: convenire qlcu. in giudizio, to summon s.o. (to appear in court), to sue s.o.
    ◘ convenirsi v.intr.pron. ought, should (costr. pers.): comportarsi come si conviene a un gentiluomo, to behave as a gentleman ought to.
    * * *
    1. [konve'nire]
    vb irreg vt

    resta convenuto che... — it is agreed that...

    2. vi (aus essere)
    1) (aus avere)

    (essere d'accordo) convenire (su qc/che...) — to agree (upon sth/that...)

    2) (essere meno caro) to be cheap
    3) (riunirsi) to gather, assemble
    4)

    convenire a qn — (essere vantaggioso) to be worthwhile for sb, (essere consigliabile) to be advisable for sb

    3. vb impers
    (aus essere)

    conviene andarsene — we'd better go, we should go

    convenirsi a — to suit, befit

    * * *
    [konve'nire] 1.
    verbo intransitivo (aus. essere, avere)
    1) (aus. essere) (essere vantaggioso) to be* worthwhile; (costare poco) to be* cheap(er)

    convenire a qcn. fare — to be convenient for sb. to do

    2) (aus. avere) (ammettere) to admit, to acknowledge, to agree; (essere d'accordo) to agree (su on)
    3) (aus. essere) (riunirsi) to gather, to meet*
    2.
    verbo transitivo
    1) (concordare) to agree (on) [ prezzo]
    2) dir. (citare in giudizio) to summon, to take* [sb.] to court
    3.
    verbo pronominale convenirsi
    4.
    verbo impersonale
    * * *
    convenire
    /konve'nire/ [107]
     (aus. essere, avere)
     1 (aus. essere) (essere vantaggioso) to be* worthwhile; (costare poco) to be* cheap(er); convenire a qcn. fare to be convenient for sb. to do; non conviene fare it doesn't pay to do
     2 (aus. avere) (ammettere) to admit, to acknowledge, to agree; (essere d'accordo) to agree (su on)
     3 (aus. essere) (riunirsi) to gather, to meet*
     1 (concordare) to agree (on) [ prezzo]
     2 dir. (citare in giudizio) to summon, to take* [sb.] to court
    III convenirsi verbo pronominale
     comportati come si conviene! behave properly!
     1 (aus. essere) (essere opportuno) conviene partire oggi we'd better leave today; conviene che facciate you should o ought to do; dire cose del genere non conviene it's better not to say such things
     2 (aus. essere) (essere inteso) si è convenuto che it has been agreed that.

    Dizionario Italiano-Inglese > convenire

  • 2 convenire

    1. [konve'nire]
    vb irreg vt

    resta convenuto che... — it is agreed that...

    2. vi (aus essere)
    1) (aus avere)

    (essere d'accordo) convenire (su qc/che...) — to agree (upon sth/that...)

    2) (essere meno caro) to be cheap
    3) (riunirsi) to gather, assemble
    4)

    convenire a qn — (essere vantaggioso) to be worthwhile for sb, (essere consigliabile) to be advisable for sb

    3. vb impers
    (aus essere)

    conviene andarsene — we'd better go, we should go

    convenirsi a — to suit, befit

    Nuovo dizionario Italiano-Inglese > convenire

  • 3 convenuto

    past part vedere convenire
    * * *
    convenuto agg. agreed; ( fissato) fixed, settled: prezzo convenuto, price agreed upon
    ◆ s.m.
    1 agreement, settlement: acquistare al convenuto, to buy at an agreed price
    2 (dir.) defendant
    3 i convenuti, the persons present, participants.
    * * *
    [konve'nuto] convenuto (-a)
    1. pp
    See:
    2. agg
    (ora, luogo, prezzo) agreed
    3. sm
    1) (cosa pattuita) agreement
    2) Dir defendant
    3)

    (i presenti) i convenuti smpl — those present

    * * *
    [konve'nuto] 1. 2.
    aggettivo [data, prezzo, termini] agreed (upon)
    3.
    sostantivo maschile (f. -a)

    i -i — those present, the participants

    2) dir. defendant
    * * *
    convenuto
    /konve'nuto/
     →  convenire
     [data, prezzo, termini] agreed (upon); all'ora -a at the agreed time; come convenuto as arranged
    III sostantivo m.
     (f. -a)
     1 (invitato) i -i those present, the participants
     2 dir. defendant; convenuto in appello respondent.

    Dizionario Italiano-Inglese > convenuto

  • 4 ♦ (to) agree

    ♦ (to) agree /əˈgri:/
    A v. i.
    1 essere (o trovarsi) d'accordo; essere della stessa opinione; convenire: They'll never agree, non si troveranno mai d'accordo; to agree on an issue, essere d'accordo su una questione; to agree with, essere d'accordo con; convenire con; essere della stessa opinione di
    2 mettersi d'accordo; trovare un accordo; accordarsi; concordare; convenire: We failed to agree, non siamo riusciti a metterci d'accordo; to agree on a price, accordarsi su un prezzo; convenire un prezzo; the terms agreed upon, le condizioni convenute
    3 ( di dichiarazione, cifre, ecc.) concordare; essere concordi: All the texts agree, tutti i testi concordano (o sono concordi); His story does not agree with the facts, il suo racconto non concorda con i fatti; The books do not agree, i libri contabili non concordano
    4 acconsentire; dire di sì; accettare: to agree to a proposal, acconsentire a una proposta; (polit.) to agree to an amendment, accettare un emendamento
    5 (gramm.) concordare
    6 – to agree with, approvare ( moralmente): I don't agree with violence, non approvo la violenza
    7 – to agree with, confarsi a; andare bene per; fare bene a; (al neg. anche) essere indigesto per: A wet climate does not agree with me, il clima umido non mi si confà; DIALOGO → - After the cinema- Indian food doesn't agree with me, non digerisco il cibo indiano
    B v. t.
    1 essere d'accordo; convenire: We agreed that something should be done, fummo d'accordo che si dovesse fare qualcosa; I agree it's an awkward situation, convengo (o riconosco) che la situazione è imbarazzante; Don't you agree?, non sei d'accordo?; non trovi?
    2 mettersi d'accordo; accordarsi: We agreed to meet the next day, ci siamo accordati di incontrarci il giorno dopo
    3 accordarsi su; giungere a un accordo su; concordare; pattuire: The unions have agreed to the government's proposal, i sindacati hanno accettato la proposta del governo; We agreed a date for the meeting, abbiamo concordato una data per la riunione
    4 acconsentire; accettare: I agreed to speak to him, acconsentii a parlargli; ( del fisco) to agree a tax return, accettare una denuncia dei redditi
    5 (comm.) fare quadrare ( un bilancio); pareggiare ( partite di conti)
    ● to agree to differ, convenire di rimanere ciascuno della propria opinione; rinunciare a convincersi l'un l'altro □ I couldn't agree more, sono pienamente d'accordo; sono d'accordissimo NOTA D'USO: - to accept o to agree?-.

    English-Italian dictionary > ♦ (to) agree

  • 5 ♦ (to) agree

    ♦ (to) agree /əˈgri:/
    A v. i.
    1 essere (o trovarsi) d'accordo; essere della stessa opinione; convenire: They'll never agree, non si troveranno mai d'accordo; to agree on an issue, essere d'accordo su una questione; to agree with, essere d'accordo con; convenire con; essere della stessa opinione di
    2 mettersi d'accordo; trovare un accordo; accordarsi; concordare; convenire: We failed to agree, non siamo riusciti a metterci d'accordo; to agree on a price, accordarsi su un prezzo; convenire un prezzo; the terms agreed upon, le condizioni convenute
    3 ( di dichiarazione, cifre, ecc.) concordare; essere concordi: All the texts agree, tutti i testi concordano (o sono concordi); His story does not agree with the facts, il suo racconto non concorda con i fatti; The books do not agree, i libri contabili non concordano
    4 acconsentire; dire di sì; accettare: to agree to a proposal, acconsentire a una proposta; (polit.) to agree to an amendment, accettare un emendamento
    5 (gramm.) concordare
    6 – to agree with, approvare ( moralmente): I don't agree with violence, non approvo la violenza
    7 – to agree with, confarsi a; andare bene per; fare bene a; (al neg. anche) essere indigesto per: A wet climate does not agree with me, il clima umido non mi si confà; DIALOGO → - After the cinema- Indian food doesn't agree with me, non digerisco il cibo indiano
    B v. t.
    1 essere d'accordo; convenire: We agreed that something should be done, fummo d'accordo che si dovesse fare qualcosa; I agree it's an awkward situation, convengo (o riconosco) che la situazione è imbarazzante; Don't you agree?, non sei d'accordo?; non trovi?
    2 mettersi d'accordo; accordarsi: We agreed to meet the next day, ci siamo accordati di incontrarci il giorno dopo
    3 accordarsi su; giungere a un accordo su; concordare; pattuire: The unions have agreed to the government's proposal, i sindacati hanno accettato la proposta del governo; We agreed a date for the meeting, abbiamo concordato una data per la riunione
    4 acconsentire; accettare: I agreed to speak to him, acconsentii a parlargli; ( del fisco) to agree a tax return, accettare una denuncia dei redditi
    5 (comm.) fare quadrare ( un bilancio); pareggiare ( partite di conti)
    ● to agree to differ, convenire di rimanere ciascuno della propria opinione; rinunciare a convincersi l'un l'altro □ I couldn't agree more, sono pienamente d'accordo; sono d'accordissimo NOTA D'USO: - to accept o to agree?-.

    English-Italian dictionary > ♦ (to) agree

  • 6 concur

    [kən'kɜː(r)] 1.
    verbo transitivo (forma in -ing ecc. - rr-) convenire ( that che)
    2.
    verbo intransitivo (forma in -ing ecc. - rr-)
    1) (agree) essere d'accordo

    to concur in — concorrere a [action, decision]

    to concur with sb. in doing — concorrere con qcn. nel fare

    3) (tally) [data, views] concordare, coincidere

    to concur to do — concorrere, contribuire a fare

    * * *
    [kən'kə:]
    past tense, past participle - concurred; verb
    (to agree; to come together, or coincide.) concordare
    - concurrent
    - concurrently
    * * *
    [kən'kɜː(r)] 1.
    verbo transitivo (forma in -ing ecc. - rr-) convenire ( that che)
    2.
    verbo intransitivo (forma in -ing ecc. - rr-)
    1) (agree) essere d'accordo

    to concur in — concorrere a [action, decision]

    to concur with sb. in doing — concorrere con qcn. nel fare

    3) (tally) [data, views] concordare, coincidere

    to concur to do — concorrere, contribuire a fare

    English-Italian dictionary > concur

  • 7 ♦ suit

    ♦ suit /su:t, sju:t/
    n.
    1 abito completo ( da uomo); giacca e cravatta
    2 abito da donna; tailleur; completo ( in più pezzi): a two-piece suit, un abito in due pezzi; un duepezzi; a three-piece suit, un tre pezzi ( giacca, pantaloni e gilet)
    4 ( sci) completo (da sci)
    6 (form.) domanda; petizione; richiesta; istanza; supplica: to grant [to make] a suit, accogliere [presentare] una richiesta
    7 (leg., anche suit at law, lawsuit) azione legale; causa; lite; processo: civil suit, causa civile; criminal suit, causa penale; to bring (o to file) a suit against sb., far causa a q.
    8 ( a carte) seme; colore; sequenza di più carte dello stesso colore: long suit, seme di cui un giocatore ha più carte; quattro (o più) carte dello stesso seme; (fig.) (punto) forte; plain suit, seme che non è atout; short suit, tre (o due) carte dello stesso seme
    9 (fam.) uomo in grisaglia; manager; funzionario; amministratore
    10 (lett. o arc.) proposta di matrimonio; corte; corteggiamento: to plead (o to press) one's suit, fare una proposta di matrimonio
    ● (stor., mil.) a suit of armour, un'armatura □ (naut.) suit of sails, corredo di vele; serie completa di vele □ to follow suit, ( a carte) rispondere a colore, rispondere; (fig.) far lo stesso, fare altrettanto (seguendo l'esempio di q.) □ in one's birthday suit, nudo nato; in costume adamitico □ (fig.) one's strong (o strongest) suit, il proprio (punto) forte: My strongest suit was maths, la matematica era il mio forte.
    NOTA D'USO: - suit o suite?- ♦ (to) suit /su:t, sju:t/
    A v. t.
    1 addirsi; essere adatto (o conveniente) per; convenire, andare (o stare) bene a; fare al caso di; fare per; contentare; soddisfare; piacere a (impers.): Mercy suits a king, ai re si addice la misericordia; This colour doesn't suit you at all, questo colore non ti sta bene (o non ti dona) per niente; DIALOGO → - Considering an evening course- Is there a French course to suit you?, c'è un corso di francese che potrebbe andarti bene?; Would 6 o'clock suit you?, ti andrebbe bene alle 6?; That suits me just fine, ciò mi conviene perfettamente; ciò mi fa proprio comodo; The six o'clock bus will suit him perfectly, l'autobus delle sei fa proprio al suo caso; This job doesn't suit me, questo lavoro non fa per me; Nothing suits him today, oggi non gli va bene nulla; DIALOGO → - Asking where someone lives- The flat's not particularly big but it suits me, l'appartamento non è molto grande ma è adatto a me
    2 intonarsi con: Red suits her black hair, il rosso s'intona con i suoi capelli neri; Your hat doesn't suit your dress, il tuo cappellino non s'intona con l'abito
    3 adattare; aggiustare; adeguare: Public speakers should suit their style to their audience, gli oratori dovrebbero adeguare lo stile al proprio uditorio
    B v. i.
    addirsi; andare bene; convenire: Will that time [that date] suit?, va bene a quell'ora [quella data]?
    ● to suit the action to the word, far seguire alle parole i fatti; dar corso a una minaccia; mantenere una promessa □ to suit sb. down to the ground, fare proprio al caso di, andare benissimo a (q.) □ (fam.) to suit oneself, fare a modo proprio; fare come si vuole; fare il proprio comodo: Suit yourself!, fa' come ti pare!; fa' pure □ (fam.) to suit to a T, andare a pennello; stare alla perfezione □ (teatr., cinem.) That part suits him perfectly, quella parte gli sta a pennello (o pare scritta proprio per lui).

    English-Italian dictionary > ♦ suit

  • 8 ad [2]

    2. ad (altlat. ar, w.s., urspr. wohl at [vgl. at -avus ], gotisch at), Praep. m. Acc., bezeichnet zunächst die im Werden begriffene Annäherung, d.h. Richtung in der Bewegung u. Ausdehnung zu oder nach einem Ziele, dann aber auch die vollendete Annäherung, d.h. Richtung in der Ruhe = Nähe bei einem Punkte, deutsch zu, nach, an (Ggstz. in m. Akk.; vgl. Sen. ep. 73, 16: deus ad homines venit: immo, quod est propius, in homines), I) im Raume: A) eig.: 1) zur Bezeichnung der Richtung in der Bewegung und Ausdehnung: a) in der Bewegung, zu, nach, an, nach od. an... hin, nach od. auf... zu, auf... los, accedere ad aedes has, Plaut., ad flammam, Ter., ad Aquinum, Cic.: proficisci ad eum fundum, ad Capuam, Cic.: proficisci ad Syphacem, auf den S. losmarschieren, Liv.: venire ad Cn. Pompei castra, Cic.: venire ad alqm, zu jmd., Cic., auf jmd. los, Caes.: concurrere ad curiam, Cic.: reverti ad alqm, Caes.: transcurrere ad forum, Ter. – ire visere ad alqm, zu jmd., Ter.: ire ad hostem, auf den F. los, Liv. – spectare, despicere ad alqm, Plaut.: u. spectare ad orientem solem, liegen nach usw. (v. Örtl.), Caes.: u. ebenso vergere ad septentriones, Caes., ad Atticam, Plin. – ducere cohortem ad eam partem munitionis, quae etc., Caes.: ducere legiones ad hostem, auf den F. los, gegen den F., Liv. – mittere legatos ad alqm, Caes.: mittere librum ad alqm, an jmd. schicken, ihm widmen, Cic.: dah. ellipt. libri ad Rhodios (sc. missi), an die Rh., Nep., und auf Büchertiteln, M. Tulli Ciceronis ad M. Brutum orator u. dgl. – tendere manus ad caelum, Caes.: convertere simulacrum Iovis ad orientem, Cic.: vertier (verti) ad lapidem, Lucr. – beim Genet. v. Götternamen mit Auslassung von aedem, zB. ad Dianae (sc. aedem) venire, Ter. – in der Umgangsspr., bei Pers., bes. beim pron. pers., zur Bezeichnung der Wohnung, ad me, ad te, ad se, ad vos, zu mir usw. = in mein Haus (chez moi), Komik., Cic. u.a. – b) in der Ausdehnung, bis zu, bis nach, bis an, bis auf, ab angulo castrorum ad flumen, Caes. – a Salonis ad Oricum, Caes. – m. usque, dona usque ad Numantiam misit ex Asia, Cic.: ab imis unguibus usque ad verticem summum, Cic.

    2) zur Bezeichnung der Annäherung, Richtung in der Ruhe = a) bei, an, vor, sedere ad latus eius, Cic.: iacēre ad pedes alcis, Cic.: u. iacēre od. esse ad meridiem, gegen M. (v. Örtl.), Varr. LL. u. Liv.: habere hortos ad Tiberim, Cic.: villa, quae est ad Baulos, Cic.: u. istos libros legit ad Misenum, bei M. = auf dem Landgute bei M., Cic.: pugna ad Trebiam, Liv.: ad Nolam proelium, Cic.: victoria ad Cannas, Liv. – adesse ad portam, Cic.: esse ad dextram, Cic., ad laevam, Plaut.: esse ad manum (s. 1. manus.), Cic.: manere ad regem, Liv., ad exercitum, Caes.: segnius bel lum ad hostes apparatur, Liv.: tantum esse nomen eius exercitus etiam ad ultimas Germanorum nationes, Caes.: ut esset ad posteros miraculi eius monumentum, Liv.: iactantia gloriaque ad posteros, Tac. – bes., esse ad urbem, v. röm. Magistratspers., die mit Gefolge u. Militärbefehl reisen u. an einem Orte ihr Standquartier aufschlagen, Cic.: u. esse od. remanere ad urbem, esse ad portas, v. Feldherrn, der mit dem Oberbefehle vor Rom weilt, aber als solcher in die Stadt zu kommen nicht berechtigt ist, Cic. – esse ad alqm, bei jmd. (im Hause als Besuchender) sein, Cic.: ebenso cenare ad alqm, Gell. – u. oft ad alqm = bei, vor jmd., zur Bezeichnung der Pers., unter deren Leitung, Teilnahme usw. etwas vorgeht (s. Brix Plaut. capt. prol. 49), excusationem quaerere ad Brutum, Cic.: ad iudicem agere, Cic.: ad tibicinem hostias immolare, unter Begleitung eines Flötenspielers, Cic. – ebenso ad alqd, bei, zu etw., zur Bezeichnung des Ggstnds., unter dessen Einflusse etwas vorgeht (s. Fritzsche zu Hor. sat. 2, 8, 32), ad vinum, beim W., ad lumina, beim L., Cic.: ad tibiam, zur Flöte, unter Flötenbegleitung, Cic.: ad lychnuchum ligneolum, Cic.: ad lunam, Verg. u. Hor.: ad lunae lumina, Ov. – b) an = auf, in (s. Brix Plaut. mil. 930. Halm Cic. Rosc. Am. 44), ad forum, Ter.: ad villam, Cic.: ad portum, Plaut.: ad aedem Felicitatis, Cic.: ad orientem, im O., Liv. epit.: ad omnia deorum templa, Cic.: u. so ellipt., ad Castoris (sc. aedem), Cic. – u. zur Bezeichnung v. Örtl., ad capita bubula, zu den O., Suet.: ad gallinas, Plin.

    B) übtr.: 1) von der Richtung in der Bewegung, Ausdehnung: a) von der Richtung in der Bewegung: α) übh., nach den Verben, die ein Bewegen, Antreiben usw. zu etw. anzeigen, wie movere, commovere, mutare, ducere, inducere, impellere, hortari, adhortari, admonere, invitare u.a. (w.s.). – β) zur Angabe des Strebens und der Neigung, bei den Substst. cupiditas, aviditas, alacritas u.a. (w.s.). – bei den Adjj. avidus, propensus, intentus, acer u.a. (w.s.). – bei Verben, wie provincia summā contentione ad officia certans, Planc. bei Cic. – γ) zur Angabe der Bestimmung, des Endzwecks, der Absicht, zu, für, bei Substst. (bes. ad mit folg. Gerund. od. Gerundiv.), jedoch fast immer durch ein Verbum gestützt (s. Spengel Ter. Andr. 138), mentis ad omnia caecitas, Cic.: ad auxilium copia, Ter.: ad narrandum benignitas, Plaut.: adiutorem esse ad iniuriam, Cic.: ne irato facultas ad dicendum data esse videatur, Cic.: occasionem ad rem gerendam fore, Cic.: argumentum ad scribendum alci deest, Cic. – bei Adjj., wie natus, factus, doctus, aptus, idoneus, utilis u.a. (w.s.). – nach Verben, wie adiuvare, conferre, facere, conficere, esse (dienen), pertinere u.a. (w.s.). – ebenso nach den Verben deposcere, decernere, deligere u.a. (w.s.). – oft ad id, dazu, deshalb, zu dem Zwecke, ad id fabrefacta navigia, Liv.: duae cohortes ad id ipsum (eigens dazu) instructae intus, Liv.: qui ad id missi erant, Liv. (vgl. Fabri zu Liv. 24, 48, 7 u. Hand Tursell. 1, 126). – u. quid ad rem? was macht das? Cic.: quid ad me? was geht mich das an? Cic. – dah. αα) bei Mitteln, bes. Heilmitteln, zu, für, gegen, quae sint animadversa a medicis... radicum genera ad morsus bestiarum, ad oculorum morbos etc., Cic.: remedium ad tertianam, Petr. – u. auch hier nach Verben, wie esse (sein = dienen), valere, posse, proficere u.a. (w.s.). – ββ) zur Angabe des Geschäfts, zu dem jmd. od. etw. bestimmt od. verwendet wird, zu, alere canes ad venandum, Jagdhunde, Ter.: servos ad remum dare, Liv.: argentum ad vescendum factum, silbernes Tafelgeschirr, Liv. – δ) zur Angabe der Beziehung einer Sache auf eine andere, αα) in bezug, in Hinsicht (im Hinblick) od. Rücksicht auf etw., hinsichtlich, in betreff einer Sache, gegen etw. (s. Schömann Cic. de nat. deor. 2, 155. Schneider Caes. b.G. 5, 1. § 2 u. 3. Fabri Liv. 21, 57, 6. Fritzsche Hor. sat. 2, 2, 108. Heräus Tac. hist. 2, 97, 7. Nägelsb. Stil. § 122, 2), bei Substst., maxima praemia vel ad gratiam vel ad opes vel ad dignitatem, Cic. – nomina ad aliquid (ὀνόματα πρός τι), relative, Quint. – bei Adjj. (s. Wagner Ter. heaut. 370. Meißner Cic. Tusc. 2, 15. Holstein Cic. de fin. 2, 63. Müller Liv. 1, 4, 8. Fabri Liv. 21, 25, 6. Benecke Iustin. 25, 4, 3), insignes ad laudem viri, Cic.: impiger ad labores belli, Cic.: tutus ad ictus, Liv.: modestus ad omnia alia, Ter.: vir ad cetera egregius, Liv.: ad verborum linguaeque certamina rudes, Liv. – bei Verben, non comparandus hic ad illum est, Ter. – elliptisch, non ad Q. Maximi sapientiam, neque ad illius superioris Africani in re gerunda celeritatem, Cic. – ββ) im Verhältnis zu, im Vergleich mit od. zu, gegen, entsprechend (s. Brix Plaut. trin. 873. Halm u. Richter Cic. Verr. 5, 25. Madvig Cic. de fin. 3, 52. Meißner Cic. Tusc. 1, 40. Benecke Cic. Cat. 1, 12. Müller Liv. 1, 8, 4. Fabri Liv. 22, 22, 15), terram ad universi caeli complexum quasi puncti instar obtinere, Cic.: scuta ad amplitudinem corporum parum lata, Liv.: quid ad primum consulatum secundus? Liv.: ellipt. (s. Sorof Cic. de or. 2, 25), at nihil ad nostram hanc, Ter.: quem cognovimus virum bonum et non illitteratum, sed nihil ad Persium, Cic. – u. bei Gegenüberstellung zweier Verhältnisse, quomodo od. sicut od. ut... sic od. ita ad, wie... so zu, quomodo est filius ad patrem, sic est filia ad matrem, Varr. LL. 10. § 41: est ad unum victoriatum denarius, sicut ad alterum victoriatum alter denarius, ibid.: ut unum ad duo, sic decem ad viginti, ibid. § 45: ut unum ad decem, ita decem ad centum, Quint. 5, 11, 34. – b) von der Ausdehnung und Steigerung, bis zu, bis auf, α) übh.: pulli usque ad cinerem ambusti, Plin.: usque ad mortem multare alqm, Ter.: virgis ad necem caedi, Cic. – ad extremum, ad ultimum, »bis aufs äußerste, äußerst = im höchsten Grade«, homo non ad extremum perditus, Liv.: consilium non ad ultimum demens, Liv. – u. ad ultimum, »aufs äußerste = wenn es zum Äußersten kommt«, Curt. – ad summam, »aufs ganze = im ganzen, überhaupt«, Cic. u.a. – β) bei Maßbestimmungen: decoquere ad tertiam partem, Varr.: scrobem ad medium complere, Liv.: ad plenum, Hor. – γ) bei Zahl- u. Geldbestimmungen: αα) zur Angabe des Eintreffens auf eine gewisse Zahl usw., bis zu, bis auf, eadem ad decem homines servabitur portio, Curt.: ad assem perdere, Hor.: ad nummum convenit, Cic.: ad unum (unam) omnes, alle bis auf einen, d.i. bis auf den letzten, Cic.: u. so bl. ad unum, Cic.: ad impuberes, bis auf die Nichtmannbaren, mit Einschluß der N., Caes. – ββ) zur Angabe der Annäherung an eine bestimmte Zahl bis zu, an die, nahe an, nummum Philippeum ad tria milia, Plaut.: quasi talenta ad quindecim, Ter.: (fuimus) omnino ad ducentos, Cic.: cum annos ad L natus esset, Cic. – dah. auch adv. (s. Fabri zu Liv. 22, 41, 2), occisis ad hominum milibus quattuor, Caes.: ad mille ducenti eo proelio ceciderunt, Liv.

    2) vom Nebeneinanderstellen u. Nahekommen von Ggstndn.: a) zur Angabe der annähernden Ähnlichkeit (s. Brix Plaut. trin. 873), nach, ut emerem ancillam ad istam faciem, Plaut.: et idem alterum (quaero) ad istanc capitis albitudinem, einen Graukopf etwa wie du, Plaut. – b) zur Angabe dessen, was zu od. bei etw. noch hinzutritt, zu, bei, neben, außer, ad cetera hanc quoque plagam infligere, Cic.: quod ad ius civile pontificium appetatis, Cic.: hoc unum ad pristinam fortunam defuit, Caes. – nisi quid vis od. vultis ad haec, Cic. – dah. ad hoc, ad haec, »zudem, überdies«, Sall. u. Liv.: ad id quod, »außerdem, daß«, usw., Liv.: ad omnia, ad cetera, Liv. (vgl. Hand Tursell. 1, 125). – c) zur Angabe der äußern Veranlassung, auf, bei, auf... hin, infolge, auf Veranlassung, aus, vor (s. Müller Liv. 1, 39, 2. Fabri Liv. 21, 41, 3), respondere, breviter disserere ad alqd, Cic.: ad famam belli novas legiones scribere, Liv.: ad ducis casum perculsa magis, quam irritata est multitudo, Liv. – oder zur Angabe des innern Beweggrundes, auf... hin, aus, vor (s. Müller Liv. 1, 7, 7. Weißenb. Liv. 42, 20, 1), quae (urbes) ad spem diuturnitatis conderentur, Cic.: seu ad metum virium seu ad spem veniae cum dedissent sese, Liv.: in suspensa civitate ad exspectationem novi belli, Liv. – d) zur Angabe der Richtschnur, nach der etw. geschieht, gemäß, nach (Ggstz. contra; s. Drak. Liv. 7, 2, 10. Schuch Apic. 5. § 186), ad perpendiculum, ad lineam, Cic.: ad istorum normam, Cic.: ad voluntatem loqui omnia, Cic.: agere ad praescriptum, Caes.: ad edictum convenire, Liv.: ad manum cantare, ad hunc modum, auf diese W., Cic.: ad tempus, der Zeit gemäß, nach Umständen, Cic. (vgl. unten no. II, 1, b u. no. II, 1, a): ad verbum, wörtlich (zB. ediscere), Cic. (vgl. verbum no. I, b, γ): ad litteras, buchstäblich, Quint. 9, 1, 25.

    II) in der Zeit: 1) zur Angabe der Ausdehnung bis zu einem Zeitpunkt: a) mit Rücksicht auf die dazwischen verfließende Zeit, bis zu, bis an, bis auf, bis gegen, ab consulatu eius usque ad extremum tempus, Nep.: ab initio rerum Rom. usque ad P. Mucium pont. max., Cic.: ab hora octava ad vesperum, Cic.: ab condita urbe ad liberatam, Cic. – usque ad hanc aetatem, Cic.: ad summam senectutem, Cic.: ad vesperum, ad multam noctem, Cic.: ad id tempus, ad hoc tempus, bis jetzt, bisher, Caes. u.a.: so auch ad id locorum, Sall. u. Liv.: u. so bl. ad id, ad hoc, Liv. (s. Fabri Liv. 21, 52, 6): ad eum finem, dum etc., Cic.: quem ad finem? wie lange? Cic. – b) mit Rücksicht auf die Währung der Zeit, auf, für, ad exiguum tempus, Cic.: ad breve tempus, Plin.: ad paucos dies, Cic.: ad quoddam tempus, auf einige Zeit, Cic.: ad annos DC, Cic.: ad tempus, auf Zeit (nicht auf die Dauer), Cic.: ad praesens, Cic. 2) zur Angabe des Eintretens auf od. nach einem Zeitpunkt: a) zu, auf, an, nos hic te ad mensem Ianuarium exspectamus, Cic.: te Laodiceae fore ad meum adventum, bei m.A., Cic.: ad aestatem, Liv.: ad lucem, zum Morgen, am Morgen, Cic.: ad meridiem, Plaut.: ad vesperum, Cic.: ad diem dictam, Cic.: ad diem, Cic.: ad (an) eum diem, Tac.: ad praedictum tempus, Liv.: ad tempus, zur gehörigen Zeit, Cic. – ad extremum, Cic. u. Liv., ad ultimum, Liv., ad postremum, Liv., zuletzt (s. Müller Liv. 1, 33, 5). – b) nach, über, binnen (s. Lachm. Lucr. 2, 44. p. 79), ad annum tribunum pl. fore, Cic.: utrum illuc nunc veniam, an ad annos decem, Cic.: ad punctum temporis, binnen od. in einem Augenblick, Cic.: ad Kalendas Graecas, s. Calendae. – / ad seinem Pronom. od. Subst. nachgesetzt, quem ad, Plaut. Bacch. 176: quam ad, Ter. Phorm. 524: quos ad, Cic. de nat. deor. 2, 10: ripam ad Araxis, Tac. ann. 12, 51. – od. zwischen Adjekt. u. Subst., augendam ad invidiam, Tac. ann. 12, 8.

    In der Zusammensetzung bezeichnet ad ebenfalls eine Annäherung, heran, herzu, herbei, dabei, zB. accedere, adstare (astare). – dah. auch ein Streben, eine Neigung, s. ad-amo, ac-crēdo u.a. – eine Vermehrung, hinzu, zB. adicere, assumere.

    / Die Schreibung at (gegen Quint. 1, 7, 5. Prob. inst. (IV) 145, 8 sq. Caper (VII) 95, 14. Vel. Long. (VII) 69, 23. Scaur. de orth. (VII) 154, 15), zB. Corp. inscr. Lat. 1, 1252; 2, 4514; 3, 536 u. 3.; in Handschriften, s. Ribbeck, Prolegg. Verg. p. 396. Wagner Orthogr. Verg. p. 426.

    lateinisch-deutsches > ad [2]

  • 9 consilium

    cōnsilium, ī, n. (consulo), der Rat, I) aktiv: A) der Rat = die Beratung, Beratschlagung, Beschlußnahme, 1) eig.: consilium u. consilia principum, Liv.: consilia arcana, consilia nocturna, Sall. – adhibere alqm consilio u. alqm od. (bildl.) alqd in consilium, zu Rate, zur Beratung ziehen, Caes. u. Cic.: ire in consilium, sich beraten, Cic.: mittere in consilium, sich beraten lassen, Cic.: habere consilia principum domi, Liv.: consilium habere od. habere coepisse, utrum... an etc., Curt. u. Sen.: alqm od. alqd habere in consilio, jmd. od. etw. zu R. ziehen, seinen Entschluß abhängig machen von jmd. od. etw., Liv., Curt. u.a. (s. Mützell Curt. 3, 5 [13], 12): vestris od. arcanis consiliis interesse, Cic. u. Liv.: non interesse consiliis, Liv. – consilium est de alqa re Carthagini, man hält über etw. B. zu K., Liv.: est res sane magni consilii, Cic.: nihil mihi adhuc accidit, quod maioris consilii esset, Cic.: quasi vero consilii sit res, als ob die Sache eine B. erlaubte, Caes.: ergo haec consilii fuerunt, war Gegenstand der Beratung (= hätte man beraten, wohl überlegen müssen), Cic.: quod in eo genere efficere possis tui consilii est, Cic.: id arbitrium negavit sui consilii esse, Nep.: vestrum iam consilium est, non solum meum, quid sit vobis faciendum, Cic. – Insbes., die Beratung, Sitzung einer Behörde, a) des Senates, gew. consilium publicum (Staatsrat) gen., zB. ad c. publicum convenire, Liv.: c. publicum habere, Cic.: consilii publici participem fieri, Cic. – b) eines Richterkollegiums, viros primarios civitatis multos in consilium advocare, zu einer B. berufen, Cic.: venire in consilium publicae quaestionis, Cic.: adesse in consilio, Cic.: mittere iudices in consilium, die R. zur B. schreiten lassen, Cael. in Cic. ep.: ire in consilium, zur B. schreiten, Cic.: consurgitur in consilium, Cic. – c) eines Magistrates u. seiner Beistände, eines Feldherrn u. seiner Unterbefehlshaber (»der Kriegsrat«), consilium habere, Cic., Caes. u.a.: consilium habere de Histrico bello, Liv.: consilium habere, omnibusne... an, etc., Liv.: esse, adesse alci in consilio, Cic.: dare alqm alci in consilium, zur B. = als Berater, Nep.

    2) meton., der Rat = die Versammlung der beratenden Personen, c. bonorum atque sapientium, Quint.: advocari in consilia amicorum, Quint.: consilium amicorum habere, Nep.: consilium propinquorum (Familienrat) adhibere, Liv.: amicos in consilium rogare, Sen. – bei Dichtern auch v. einer Pers., der Berater, Ratgeber, ille ferox hortator pugnae consiliumque fuit, Ov. trist. 4, 2, 32: v. weibl. Pers., Clymene Aethraque, quae mihi sunt comites consiliumque duae, Ov. her. 17, 268; u. so auch Ov. fast. 3, 276. – Insbes.: a) eine beratende Behörde, ein beratendes Kollegium, ein beratender Ausschuß. So v. Senate = das Ratskollegium, die Ratsversammlung (griech. βουλή), gew. c. publicum, Staatsrat, Cic., od. summum c. orbis terrae, u. erklärend, senatus, id est, orbis terrae c., Reichsrat, Cic.: orbis terrae sanctissimum gravissimumque consilium, Cic.: unum liberae civitatis c., senatus, Cic. – c. sanctius, ein engerer Ausschuß des Senates zu Karthago, Liv., u. (= ἀπόκλητοι) der engere Rat der Ätolier, Liv. – consilia sortiri semestria, engere Ausschüsse des Senates, Kommissionen, Suet. – v. Richterkollegium, c. publicum, Staatsrat, Cic.: c. sanctissimum, v. Areopag, Val. Max.: ex senatu in hoc consilium delecti estis, Cic.: quaesitore consilioque delecto, Cic.: de uno reo consilium cogitur, Quint.: alterna consilia reicere, Cic.: consilium dimittere, Cic. – v. einem engern Rat, Ausschuß der Zentumvirn (da das Richterkollegium der Zentumvirn in vier solcher Ausschüsse zerfiel, die entweder einzeln verschiedene Prozesse od. in Plenarsitzung einen wichtigen Prozeß entschieden), sedebant centum et octoginta iudices; tot enim quattuor consiliis colliguntur, Plin. ep. 6, 33, 3: omnibus non solum consiliis sed etiam sententiis superior discessit, Val. Max. 7, 7, 1. – b) die beratenden Beistände, der Beirat, Rat, des römischen Königs (als Richter), des Prätors (als Einzelrichter), des röm. Feldherrn, des Statthalters, ausländischer Feldherren u. Fürsten, bes. oft Kriegsrat, Kriegsgericht, c. militare, Liv.: c. castrense (Ggstz. patres, der Senat), Liv.: consilii bellici auctores, die Stimmführer im Kriegsrat, Cic. – cum Tatio in regium consilium delegit principes (v. Romulus), Liv.: cognitiones capitalium rerum sine consiliis per se solus exercebat (v. Könige Tarquinius), Liv.: cum consilio causam Mamertinorum cognoscere (v. Prätor), Cic. – consilium convocare, Caes., od. advocare, Liv.: eorum consilium habere, Sall.: consilium dimittere, dimittere atque ablegare, Cic.: rem ad consilium deferre, Caes., od. referre, Nep.: ex consilii sententia in custodiam coniectus, Nep.

    B) der Rat = das Vermögen, eine Sache zu überlegen, die Überlegung, besonnene Klugheit, Einsicht (bes. oft die staatsmännische), u. in Tätigkeit = die besonnene, kluge Berechnung, die Absicht (vgl. Ruhnken Ter. Andr. 3, 5, 2), magnitudo cum animi tum etiam ingenii atque consilii, Cic.: vir magni, maximi consilii, Caes. u. Nep.: homo minimi consilii, Cic.: mulier imbecilli consilii, Cic.: consilii plenus, Plaut. u. Nep.: tam iners, tam nulli consili sum, Ter. Andr. 608 (vgl. Cic. Rosc. com. 48): animal hoc plenum rationis et consilii (vom Menschen), Cic.: barbaris consilium non defuit, Caes.: simul consilium cum re amisisti? hast mit dem Gelde auch den Kopf verloren? Ter.: consilio valere, Cic.: aetate et consilio ceteros anteire, Sall. fr.: acta illa res est animo virili, consilio puerili, Cic.: ratio bono consilio a dis immortalibus data, mit reiflicher Überlegung, aus gutem Grunde, Cic.: u. so id fecisse bono consilio, Cic. – in bezug auf lebl. Subjj., vis consilii expers, Hor.: quae res in se neque consilium neque modum habet ullum, Ter.

    II) passiv, der Rat, der gefaßt wird u. der jmdm. gegeben wird, a) der Rat, der gefaßt wird, der Ratschluß, Beschluß, Entschluß (die Entschließung), die Maßnahme, Maßregel, Bestrebung, die vorgefaßte Absicht, der gefaßte Gedanke, der Anschlag, der leitende Grundsatz od. die leitenden Grundsätze, der leitende Geist, das leitende Prinzip, das leitende Interesse, auch die getroffene Vorkehrung, das beabsichtigte Beginnen (Ggstz. conatus, factum, u. im Plur. Ggstz. conatus, conata, eventa, acta, facta), α) übh.: consilii auctor, consilii socius, Liv.: administer consiliorum tuorum, Cic. – certus consilii (fest im E.), Sen. de brev. vit. 3, 3. Tac. hist. 2, 46; Ggstz. incertus consilii, Ter. Phorm. 578. Curt. 8, 10 (37), 27, od. dubius consilii, Iustin. 2, 13, 1. – c. amentissimum alcis, Cic.: audax, Liv.: calidum, calidius, Liv. (s. Fabri Liv. 22, 24, 2): u. so consilia calida (Ggstz. quieta et cogitata), Cic.: c. callidum, Ter.: consilia certa (Ggstz. incerta), Ter.: clandestinum (Intrige), Caes.: c. crudele, Cic.: consilia domestica (Kabinettsbefehle), Liv.: c. fidele, aus Treue (Anhänglichkeit) hervorgegangen, Liv.: c. infelix (unseliger Gedanke), Liv.: c. immaturum, Liv.: consilia mala, Sen.: consilia mediocria, gewöhnliche, nicht sonderlich gefährliche, Cic.: c. periculosum, Val. Max.: consilia perniciosa rei publicae, Cic.: c. plenum sceleris et audaciae, Cic.: consilia prava, krumme Wege (Ggstz. recta), Liv.: c. stultum, Cic.: consilia subita et repentina, Caes.: c. temerarium, Vell.: c. urbanum, der Beschluß innerer Politik, Cic. – c. aedificationis od. aedificandi, Bauplan, Cic.: regni consilia, Absichten auf Alleinherrschaft, Liv.: belli pacisque consilia, äußere u. innere Politik, Liv.: consilia caedis (Mordanschläge) adversum (gegen) imperatorem, Tac. ann. 6, 8: consilia eorum de tyrannicidio, Plin. 34, 72. – abicere consilium profectionis, Cic., od. aedificandi, Cic., od. mittendi Hannibalis, Liv.: afferre (erteilen) consilium, Liv. u. Curt. – capere consilium, Cic., u. consilium ex tempore od. ex re et ex tempore, Cic.: capere sibi consilium, Caes., u. sibi separatim a reliquis, Caes.: u. bes. capere consilium m. folg. Genet. Gerundii od. Gerundivi, zB. migrandi, Liv.: belli renovandi legionisque opprimendae, Caes.; od. m. folg. Infin., zB. non adesse, Cic.: ex oppido profugere, Caes.; od. m. folg. ut u. Konj., zB. subito consilium cepi, ut antequam luceret exirem, Cic.: temerarium capit consilium, ut nocte Indebili obviam iret, Liv. (s. Weißenb. Liv. 25, 34, 7). – consilium consistit (steht fest), Cic.: coquere secreto ab aliis consilia, Liv.: concoquere clandestina consilia (Ränke schmieden), Liv.: credere alci consilia omnia, Ter. – denudare alci consilium suum, Liv.: detegere consilium, Liv.: deponere adeundae Syriae consilium, Caes.: desistere consilio, Caes.: deterreri ab eo consilio iniquitate loci, Liv.: in quinquagesimum et sexagesimum annum differre sana consilia, Sen. – enuntiare sociorum consilia adversariis, Cic. – est consilium, non est consilium m. folg. Infin. (s. Fabri Sall. Cat. 4, 1 u. Liv. 21, 63, 2), zB. ibi Pomptinium exspectare, Cic.: consilium erat hiemando continuare bellum, Liv.: quos silentio praeterire non fuit consilium, Sall.: m. folg. ut u. Konj., ut filius cum illa habitet apud te, hoc vostrum consilium fuit, Ter. Phorm. 934: ea uti acceptā mercede deseram, non est consilium, Sall. Iug. 85, 8: consilium esse rati, ut se militibus committerent, Liv. 24, 30, 12. – quid sui consilii sit (was sein Plan sei) proponit od. ostendit, Caes. (s. die Auslgg. zu Caes. b. G. 1, 21, 2): quibus id consilii fuisse, ut etc., Caes. – haesitare inter revertendi fugiendique consilium, Curt.: ipse Romam venirem, si satis consilium quadam de re haberem, hinlänglich mit mir im reinen wäre, Cic. – impedire aedificationis consilium, Cic.: inire consilium multae calliditatis, Ov.: inire consilia occulta, Liv.: inire consilium de morte ac de bonis alcis, Cic.: inire consilia clam de bello, Caes.: inire consilium contra alqm od. contra alcis vitam, Cic.: inire consilium ad eius interfectionem, Lampr. Commod. 4, 1: inire consilium m. folg. Genet. Gerundii od. Gerundivi, zB. occidendi te consilium inivimus, Curt.: inire c. senatus interficiendi, Cic.: inire cum alqo consilia interficiendi Caesaris, Vell.: selten m. folg. Infin., iniit consilia reges Lacedaemoniorum tollere, Nep. Lys. 3, 1: od. m. folg. indir. Fragesatz, consilia inibat, quemadmodum etc., Caes. b. G. 7, 43, 5. – scito labare meum consilium, Cic. – minuere consilium suum, von seinem Pl. abgehen, seinen Pl. ändern, Ter.: mutare consilium, Cic. – omnibus alcis consiliis occurrere atque obsistere, Cic.: perimere alcis consilium, gänzlich vereiteln (v. Umständen), Cic.: patefacere consilia, Caes.: patēre consilia tua sentis? Cic.: perficere consilium, Suet. Cal. 56, 1: non paenitet consilii nostri, Cic. – regere omnem rem publicam consilio quodam (nach gewissen Grundsätzen, nach einem gewissen Prinzip), Cic. – omnia utriusque consilia ad concordiam spectaverunt, Cic.: vel suscipere vel ponere vitae necisque consilium, Plin. ep. – his consiliis uti iisdem, von denselben Grundsätzen sich leiten lassen, Cic. – u. sive casu sive consilio (nach dem Ratschluß) deorum immortalium, Caes. – u. so oft Abl. consilio = mit Absicht, absichtlich, si consilio id fecisset, Cic.: bes. m. Ggstz. casu (zufällig), zB. qui casu peccat... qui consilio est nocens, Phaedr.: qui me in consulatu non casu potius existimaret quam consilio fortem fuisse, Cic.; od. m. Ggstz. forte (von ungefähr), zB. pars forte, pars consilio oblati, Liv. (vgl. Fabri Liv. 22, 49, 14); od. mit Ggstz. suā sponte (aus freien Stücken, von selbst), zB. secutum suā sponte est, velut consilio petitum esset, ut vilior ob ea regi Hannibal esset, Liv. – ebenso oft privato consilio, privatis consiliis = im Privatinteresse, aus Sonderinteressen, durch selbstgetroffene Maßregeln, auf eigene Hand (Ggstz. publico consilio, publicis consiliis), zB navis privato consilio aministrabatur, Caes.: privato consilio exercitus comparaverunt, Cic.: id suo privato, non publico fecit consilio, Nep.: non publicis magis consiliis quam privatis munire opes, Liv. – nullo publico consilio, durch keinen Beschluß einer gesetzlichen Staatsgewalt, Cic. – β) als milit. t. t., der listige Kriegsplan, die Kriegslist (vollst. consilium imperatorium, Cic., od. consilium imperatoriae artis, Val. Max., griech. στρατήγημα), c. fallax, Liv.: tali consilio proditores perculit, Nep.: singulari nostrorum militum virtuti consilia cuiusque modi Gallorum occurrebant, Caes.

    b) der Rat, der erteilt, die Ansicht, die mitgeteilt wird, die Maßregel, die angeraten wird, der Ratschlag, die Eingebung, inops consilii, Liv.: orba consilio auxilioque (rat- u. hilflos) res Gabina, Liv. – c. bonum, utile, Sen.: fidele, Curt.: minus fidele, Cic.: vetus ac familiare consilium (ein alter R., ein Familienvermächtnis), Liv. – alci consilium dare, Cic.: bonum consilium dare, Sen.: dare alci minus fidele consilium, Cic.: dare alci consilia recta, Ter., Ggstz. prava, Phaedr.: qui dedit mihi consilium ut facerem, Ter. eun. 1045: non deesse alci consilio, Cic.: egere consilii od. consilio (Ggstz. abundare consilio), Cic.: impertire alci aliquid sui consilii, Cic.: iuvare alqm consilio, Cic.: iuvare alqm operā et consilio, operā consilioque, aut opera aut consilio bono, aut consilio aut re, mit Rat u. Tat, Plaut. u. Ter. (s. Brix Plaut. mil. 137); vgl. consilio atque opibus alcis adiuvatur res publica, Cic.: neglegere alcis salutare consilium, Val. Max.: parēre alcis fidelissimis atque amantissimis consiliis, Cic.: petere ab alqo consilium, Cic.: alcis consilia sequi (befolgen), Liv.: spernere alcis consilium, Curt.: alcis consilio uti, Cic.: arbitrio consilioque auris uti, sein Ohr befragen, Gell.: suo consilio uti, seinem Sinne, Kopfe folgen, Caes.

    lateinisch-deutsches > consilium

  • 10 надлежать

    безл.
    essere necessario, dovere
    * * *
    несов. книжн. надлежит...
    e d'uopo...; e d'obbligo...

    вам надлежит явиться в указанный срок — lei deve presentarsi <in / entro la> data indicata

    * * *
    v
    gener. convenire, incombere, pervadere, toccare, competere, appartenarsi, pervenire, spettare

    Universale dizionario russo-italiano > надлежать

  • 11 ad

    1. ad = at, w.s.
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    2. ad (altlat. ar, w.s., urspr. wohl at [vgl. at -avus ], gotisch at), Praep. m. Acc., bezeichnet zunächst die im Werden begriffene Annäherung, d.h. Richtung in der Bewegung u. Ausdehnung zu oder nach einem Ziele, dann aber auch die vollendete Annäherung, d.h. Richtung in der Ruhe = Nähe bei einem Punkte, deutsch zu, nach, an (Ggstz. in m. Akk.; vgl. Sen. ep. 73, 16: deus ad homines venit: immo, quod est propius, in homines), I) im Raume: A) eig.: 1) zur Bezeichnung der Richtung in der Bewegung und Ausdehnung: a) in der Bewegung, zu, nach, an, nach od. an... hin, nach od. auf... zu, auf... los, accedere ad aedes has, Plaut., ad flammam, Ter., ad Aquinum, Cic.: proficisci ad eum fundum, ad Capuam, Cic.: proficisci ad Syphacem, auf den S. losmarschieren, Liv.: venire ad Cn. Pompei castra, Cic.: venire ad alqm, zu jmd., Cic., auf jmd. los, Caes.: concurrere ad curiam, Cic.: reverti ad alqm, Caes.: transcurrere ad forum, Ter. – ire visere ad alqm, zu jmd., Ter.: ire ad hostem, auf den F. los, Liv. – spectare, despicere ad alqm, Plaut.: u. spectare ad orientem solem, liegen nach usw. (v. Örtl.), Caes.: u. ebenso vergere ad septentriones, Caes., ad Atticam, Plin. – ducere cohortem ad eam partem munitionis, quae etc., Caes.: ducere legiones ad hostem, auf den F. los, gegen den F., Liv. – mittere legatos ad alqm, Caes.: mittere librum
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    ad alqm, an jmd. schicken, ihm widmen, Cic.: dah. ellipt. libri ad Rhodios (sc. missi), an die Rh., Nep., und auf Büchertiteln, M. Tulli Ciceronis ad M. Brutum orator u. dgl. – tendere manus ad caelum, Caes.: convertere simulacrum Iovis ad orientem, Cic.: vertier (verti) ad lapidem, Lucr. – beim Genet. v. Götternamen mit Auslassung von aedem, zB. ad Dianae (sc. aedem) venire, Ter. – in der Umgangsspr., bei Pers., bes. beim pron. pers., zur Bezeichnung der Wohnung, ad me, ad te, ad se, ad vos, zu mir usw. = in mein Haus (chez moi), Komik., Cic. u.a. – b) in der Ausdehnung, bis zu, bis nach, bis an, bis auf, ab angulo castrorum ad flumen, Caes. – a Salonis ad Oricum, Caes. – m. usque, dona usque ad Numantiam misit ex Asia, Cic.: ab imis unguibus usque ad verticem summum, Cic.
    2) zur Bezeichnung der Annäherung, Richtung in der Ruhe = a) bei, an, vor, sedere ad latus eius, Cic.: iacēre ad pedes alcis, Cic.: u. iacēre od. esse ad meridiem, gegen M. (v. Örtl.), Varr. LL. u. Liv.: habere hortos ad Tiberim, Cic.: villa, quae est ad Baulos, Cic.: u. istos libros legit ad Misenum, bei M. = auf dem Landgute bei M., Cic.: pugna ad Trebiam, Liv.: ad Nolam proelium, Cic.: victoria ad Cannas, Liv. – adesse ad portam, Cic.: esse ad dextram, Cic., ad laevam, Plaut.: esse ad manum (s. manus), Cic.: manere ad regem, Liv., ad exercitum, Caes.: segnius bellum
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    ad hostes apparatur, Liv.: tantum esse nomen eius exercitus etiam ad ultimas Germanorum nationes, Caes.: ut esset ad posteros miraculi eius monumentum, Liv.: iactantia gloriaque ad posteros, Tac. – bes., esse ad urbem, v. röm. Magistratspers., die mit Gefolge u. Militärbefehl reisen u. an einem Orte ihr Standquartier aufschlagen, Cic.: u. esse od. remanere ad urbem, esse ad portas, v. Feldherrn, der mit dem Oberbefehle vor Rom weilt, aber als solcher in die Stadt zu kommen nicht berechtigt ist, Cic. – esse ad alqm, bei jmd. (im Hause als Besuchender) sein, Cic.: ebenso cenare ad alqm, Gell. – u. oft ad alqm = bei, vor jmd., zur Bezeichnung der Pers., unter deren Leitung, Teilnahme usw. etwas vorgeht (s. Brix Plaut. capt. prol. 49), excusationem quaerere ad Brutum, Cic.: ad iudicem agere, Cic.: ad tibicinem hostias immolare, unter Begleitung eines Flötenspielers, Cic. – ebenso ad alqd, bei, zu etw., zur Bezeichnung des Ggstnds., unter dessen Einflusse etwas vorgeht (s. Fritzsche zu Hor. sat. 2, 8, 32), ad vinum, beim W., ad lumina, beim L., Cic.: ad tibiam, zur Flöte, unter Flötenbegleitung, Cic.: ad lychnuchum ligneolum, Cic.: ad lunam, Verg. u. Hor.: ad lunae lumina, Ov. – b) an = auf, in (s. Brix Plaut. mil. 930. Halm Cic. Rosc. Am. 44), ad forum, Ter.: ad villam, Cic.: ad portum, Plaut.: ad aedem Felicitatis, Cic.: ad orientem, im O., Liv. epit.: ad omnia deorum templa,
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    Cic.: u. so ellipt., ad Castoris (sc. aedem), Cic. – u. zur Bezeichnung v. Örtl., ad capita bubula, zu den O., Suet.: ad gallinas, Plin.
    B) übtr.: 1) von der Richtung in der Bewegung, Ausdehnung: a) von der Richtung in der Bewegung: α) übh., nach den Verben, die ein Bewegen, Antreiben usw. zu etw. anzeigen, wie movere, commovere, mutare, ducere, inducere, impellere, hortari, adhortari, admonere, invitare u.a. (w.s.). – β) zur Angabe des Strebens und der Neigung, bei den Substst. cupiditas, aviditas, alacritas u.a. (w.s.). – bei den Adjj. avidus, propensus, intentus, acer u.a. (w.s.). – bei Verben, wie provincia summā contentione ad officia certans, Planc. bei Cic. – γ) zur Angabe der Bestimmung, des Endzwecks, der Absicht, zu, für, bei Substst. (bes. ad mit folg. Gerund. od. Gerundiv.), jedoch fast immer durch ein Verbum gestützt (s. Spengel Ter. Andr. 138), mentis ad omnia caecitas, Cic.: ad auxilium copia, Ter.: ad narrandum benignitas, Plaut.: adiutorem esse ad iniuriam, Cic.: ne irato facultas ad dicendum data esse videatur, Cic.: occasionem ad rem gerendam fore, Cic.: argumentum ad scribendum alci deest, Cic. – bei Adjj., wie natus, factus, doctus, aptus, idoneus, utilis u.a. (w.s.). – nach Verben, wie adiuvare, conferre, facere, conficere, esse (dienen), pertinere u.a. (w.s.). – ebenso nach den Verben deposcere, decernere, deligere u.a. (w.s.). –
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    oft ad id, dazu, deshalb, zu dem Zwecke, ad id fabrefacta navigia, Liv.: duae cohortes ad id ipsum (eigens dazu) instructae intus, Liv.: qui ad id missi erant, Liv. (vgl. Fabri zu Liv. 24, 48, 7 u. Hand Tursell. 1, 126). – u. quid ad rem? was macht das? Cic.: quid ad me? was geht mich das an? Cic. – dah. αα) bei Mitteln, bes. Heilmitteln, zu, für, gegen, quae sint animadversa a medicis... radicum genera ad morsus bestiarum, ad oculorum morbos etc., Cic.: remedium ad tertianam, Petr. – u. auch hier nach Verben, wie esse (sein = dienen), valere, posse, proficere u.a. (w.s.). – ββ) zur Angabe des Geschäfts, zu dem jmd. od. etw. bestimmt od. verwendet wird, zu, alere canes ad venandum, Jagdhunde, Ter.: servos ad remum dare, Liv.: argentum ad vescendum factum, silbernes Tafelgeschirr, Liv. – δ) zur Angabe der Beziehung einer Sache auf eine andere, αα) in bezug, in Hinsicht (im Hinblick) od. Rücksicht auf etw., hinsichtlich, in betreff einer Sache, gegen etw. (s. Schömann Cic. de nat. deor. 2, 155. Schneider Caes. b.G. 5, 1. § 2 u. 3. Fabri Liv. 21, 57, 6. Fritzsche Hor. sat. 2, 2, 108. Heräus Tac. hist. 2, 97, 7. Nägelsb. Stil. § 122, 2), bei Substst., maxima praemia vel ad gratiam vel ad opes vel ad dignitatem, Cic. – nomina ad aliquid (ὀνόματα πρός τι), relative, Quint. – bei Adjj. (s. Wagner Ter. heaut. 370. Meißner Cic. Tusc. 2, 15. Holstein Cic. de fin. 2, 63. Mül-
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    ler Liv. 1, 4, 8. Fabri Liv. 21, 25, 6. Benecke Iustin. 25, 4, 3), insignes ad laudem viri, Cic.: impiger ad labores belli, Cic.: tutus ad ictus, Liv.: modestus ad omnia alia, Ter.: vir ad cetera egregius, Liv.: ad verborum linguaeque certamina rudes, Liv. – bei Verben, non comparandus hic ad illum est, Ter. – elliptisch, non ad Q. Maximi sapientiam, neque ad illius superioris Africani in re gerunda celeritatem, Cic. – ββ) im Verhältnis zu, im Vergleich mit od. zu, gegen, entsprechend (s. Brix Plaut. trin. 873. Halm u. Richter Cic. Verr. 5, 25. Madvig Cic. de fin. 3, 52. Meißner Cic. Tusc. 1, 40. Benecke Cic. Cat. 1, 12. Müller Liv. 1, 8, 4. Fabri Liv. 22, 22, 15), terram ad universi caeli complexum quasi puncti instar obtinere, Cic.: scuta ad amplitudinem corporum parum lata, Liv.: quid ad primum consulatum secundus? Liv.: ellipt. (s. Sorof Cic. de or. 2, 25), at nihil ad nostram hanc, Ter.: quem cognovimus virum bonum et non illitteratum, sed nihil ad Persium, Cic. – u. bei Gegenüberstellung zweier Verhältnisse, quomodo od. sicut od. ut... sic od. ita ad, wie... so zu, quomodo est filius ad patrem, sic est filia ad matrem, Varr. LL. 10. § 41: est ad unum victoriatum denarius, sicut ad alterum victoriatum alter denarius, ibid.: ut unum ad duo, sic decem ad viginti, ibid. § 45: ut unum ad decem, ita decem ad centum, Quint. 5, 11, 34. – b) von der Ausdehnung und Steigerung, bis zu, bis auf, α) übh.:
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    pulli usque ad cinerem ambusti, Plin.: usque ad mortem multare alqm, Ter.: virgis ad necem caedi, Cic. – ad extremum, ad ultimum, »bis aufs äußerste, äußerst = im höchsten Grade«, homo non ad extremum perditus, Liv.: consilium non ad ultimum demens, Liv. – u. ad ultimum, »aufs äußerste = wenn es zum Äußersten kommt«, Curt. – ad summam, »aufs ganze = im ganzen, überhaupt«, Cic. u.a. – β) bei Maßbestimmungen: decoquere ad tertiam partem, Varr.: scrobem ad medium complere, Liv.: ad plenum, Hor. – γ) bei Zahl- u. Geldbestimmungen: αα) zur Angabe des Eintreffens auf eine gewisse Zahl usw., bis zu, bis auf, eadem ad decem homines servabitur portio, Curt.: ad assem perdere, Hor.: ad nummum convenit, Cic.: ad unum (unam) omnes, alle bis auf einen, d.i. bis auf den letzten, Cic.: u. so bl. ad unum, Cic.: ad impuberes, bis auf die Nichtmannbaren, mit Einschluß der N., Caes. – ββ) zur Angabe der Annäherung an eine bestimmte Zahl bis zu, an die, nahe an, nummum Philippeum ad tria milia, Plaut.: quasi talenta ad quindecim, Ter.: (fuimus) omnino ad ducentos, Cic.: cum annos ad L natus esset, Cic. – dah. auch adv. (s. Fabri zu Liv. 22, 41, 2), occisis ad hominum milibus quattuor, Caes.: ad mille ducenti eo proelio ceciderunt, Liv.
    2) vom Nebeneinanderstellen u. Nahekommen von Ggstndn.: a) zur Angabe der annähernden Ähnlich-
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    keit (s. Brix Plaut. trin. 873), nach, ut emerem ancillam ad istam faciem, Plaut.: et idem alterum (quaero) ad istanc capitis albitudinem, einen Graukopf etwa wie du, Plaut. – b) zur Angabe dessen, was zu od. bei etw. noch hinzutritt, zu, bei, neben, außer, ad cetera hanc quoque plagam infligere, Cic.: quod ad ius civile pontificium appetatis, Cic.: hoc unum ad pristinam fortunam defuit, Caes. – nisi quid vis od. vultis ad haec, Cic. – dah. ad hoc, ad haec, »zudem, überdies«, Sall. u. Liv.: ad id quod, »außerdem, daß«, usw., Liv.: ad omnia, ad cetera, Liv. (vgl. Hand Tursell. 1, 125). – c) zur Angabe der äußern Veranlassung, auf, bei, auf... hin, infolge, auf Veranlassung, aus, vor (s. Müller Liv. 1, 39, 2. Fabri Liv. 21, 41, 3), respondere, breviter disserere ad alqd, Cic.: ad famam belli novas legiones scribere, Liv.: ad ducis casum perculsa magis, quam irritata est multitudo, Liv. – oder zur Angabe des innern Beweggrundes, auf... hin, aus, vor (s. Müller Liv. 1, 7, 7. Weißenb. Liv. 42, 20, 1), quae (urbes) ad spem diuturnitatis conderentur, Cic.: seu ad metum virium seu ad spem veniae cum dedissent sese, Liv.: in suspensa civitate ad exspectationem novi belli, Liv. – d) zur Angabe der Richtschnur, nach der etw. geschieht, gemäß, nach (Ggstz. contra; s. Drak. Liv. 7, 2, 10. Schuch Apic. 5. § 186), ad perpendiculum, ad lineam, Cic.: ad istorum normam, Cic.: ad voluntatem loqui
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    omnia, Cic.: agere ad praescriptum, Caes.: ad edictum convenire, Liv.: ad manum cantare, ad hunc modum, auf diese W., Cic.: ad tempus, der Zeit gemäß, nach Umständen, Cic. (vgl. unten no. II, 1, b u. no. II, 1, a): ad verbum, wörtlich (zB. ediscere), Cic. (vgl. verbum no. I, b, γ): ad litteras, buchstäblich, Quint. 9, 1, 25.
    II) in der Zeit: 1) zur Angabe der Ausdehnung bis zu einem Zeitpunkt: a) mit Rücksicht auf die dazwischen verfließende Zeit, bis zu, bis an, bis auf, bis gegen, ab consulatu eius usque ad extremum tempus, Nep.: ab initio rerum Rom. usque ad P. Mucium pont. max., Cic.: ab hora octava ad vesperum, Cic.: ab condita urbe ad liberatam, Cic. – usque ad hanc aetatem, Cic.: ad summam senectutem, Cic.: ad vesperum, ad multam noctem, Cic.: ad id tempus, ad hoc tempus, bis jetzt, bisher, Caes. u.a.: so auch ad id locorum, Sall. u. Liv.: u. so bl. ad id, ad hoc, Liv. (s. Fabri Liv. 21, 52, 6): ad eum finem, dum etc., Cic.: quem ad finem? wie lange? Cic. – b) mit Rücksicht auf die Währung der Zeit, auf, für, ad exiguum tempus, Cic.: ad breve tempus, Plin.: ad paucos dies, Cic.: ad quoddam tempus, auf einige Zeit, Cic.: ad annos DC, Cic.: ad tempus, auf Zeit (nicht auf die Dauer), Cic.: ad praesens, Cic. 2) zur Angabe des Eintretens auf od. nach einem Zeitpunkt: a) zu, auf, an, nos hic te ad mensem Ianuarium exspectamus, Cic.: te
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    Laodiceae fore ad meum adventum, bei m.A., Cic.: ad aestatem, Liv.: ad lucem, zum Morgen, am Morgen, Cic.: ad meridiem, Plaut.: ad vesperum, Cic.: ad diem dictam, Cic.: ad diem, Cic.: ad (an) eum diem, Tac.: ad praedictum tempus, Liv.: ad tempus, zur gehörigen Zeit, Cic. – ad extremum, Cic. u. Liv., ad ultimum, Liv., ad postremum, Liv., zuletzt (s. Müller Liv. 1, 33, 5). – b) nach, über, binnen (s. Lachm. Lucr. 2, 44. p. 79), ad annum tribunum pl. fore, Cic.: utrum illuc nunc veniam, an ad annos decem, Cic.: ad punctum temporis, binnen od. in einem Augenblick, Cic.: ad Kalendas Graecas, s. Calendae. – ⇒ ad seinem Pronom. od. Subst. nachgesetzt, quem ad, Plaut. Bacch. 176: quam ad, Ter. Phorm. 524: quos ad, Cic. de nat. deor. 2, 10: ripam ad Araxis, Tac. ann. 12, 51. – od. zwischen Adjekt. u. Subst., augendam ad invidiam, Tac. ann. 12, 8.
    In der Zusammensetzung bezeichnet ad ebenfalls eine Annäherung, heran, herzu, herbei, dabei, zB. accedere, adstare (astare). – dah. auch ein Streben, eine Neigung, s. adamo, accredo u.a. – eine Vermehrung, hinzu, zB. adicere, assumere.
    ⇒ Die Schreibung at (gegen Quint. 1, 7, 5. Prob. inst. (IV) 145, 8 sq. Caper (VII) 95, 14. Vel. Long. (VII) 69, 23. Scaur. de orth. (VII) 154, 15), zB. Corp. inscr. Lat. 1, 1252; 2, 4514; 3, 536 u. 3.; in Handschriften, s. Ribbeck, Prolegg. Verg. p. 396. Wagner
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    Orthogr. Verg. p. 426.

    Ausführliches Lateinisch-deutsches Handwörterbuch > ad

  • 12 consilium

    cōnsilium, ī, n. (consulo), der Rat, I) aktiv: A) der Rat = die Beratung, Beratschlagung, Beschlußnahme, 1) eig.: consilium u. consilia principum, Liv.: consilia arcana, consilia nocturna, Sall. – adhibere alqm consilio u. alqm od. (bildl.) alqd in consilium, zu Rate, zur Beratung ziehen, Caes. u. Cic.: ire in consilium, sich beraten, Cic.: mittere in consilium, sich beraten lassen, Cic.: habere consilia principum domi, Liv.: consilium habere od. habere coepisse, utrum... an etc., Curt. u. Sen.: alqm od. alqd habere in consilio, jmd. od. etw. zu R. ziehen, seinen Entschluß abhängig machen von jmd. od. etw., Liv., Curt. u.a. (s. Mützell Curt. 3, 5 [13], 12): vestris od. arcanis consiliis interesse, Cic. u. Liv.: non interesse consiliis, Liv. – consilium est de alqa re Carthagini, man hält über etw. B. zu K., Liv.: est res sane magni consilii, Cic.: nihil mihi adhuc accidit, quod maioris consilii esset, Cic.: quasi vero consilii sit res, als ob die Sache eine B. erlaubte, Caes.: ergo haec consilii fuerunt, war Gegenstand der Beratung (= hätte man beraten, wohl überlegen müssen), Cic.: quod in eo genere efficere possis tui consilii est, Cic.: id arbitrium negavit sui consilii esse, Nep.: vestrum iam consilium est, non solum meum, quid sit vobis faciendum, Cic. – Insbes., die Beratung, Sitzung einer Behörde, a) des Senates, gew. consilium publicum
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    (Staatsrat) gen., zB. ad c. publicum convenire, Liv.: c. publicum habere, Cic.: consilii publici participem fieri, Cic. – b) eines Richterkollegiums, viros primarios civitatis multos in consilium advocare, zu einer B. berufen, Cic.: venire in consilium publicae quaestionis, Cic.: adesse in consilio, Cic.: mittere iudices in consilium, die R. zur B. schreiten lassen, Cael. in Cic. ep.: ire in consilium, zur B. schreiten, Cic.: consurgitur in consilium, Cic. – c) eines Magistrates u. seiner Beistände, eines Feldherrn u. seiner Unterbefehlshaber (»der Kriegsrat«), consilium habere, Cic., Caes. u.a.: consilium habere de Histrico bello, Liv.: consilium habere, omnibusne... an, etc., Liv.: esse, adesse alci in consilio, Cic.: dare alqm alci in consilium, zur B. = als Berater, Nep.
    2) meton., der Rat = die Versammlung der beratenden Personen, c. bonorum atque sapientium, Quint.: advocari in consilia amicorum, Quint.: consilium amicorum habere, Nep.: consilium propinquorum (Familienrat) adhibere, Liv.: amicos in consilium rogare, Sen. – bei Dichtern auch v. einer Pers., der Berater, Ratgeber, ille ferox hortator pugnae consiliumque fuit, Ov. trist. 4, 2, 32: v. weibl. Pers., Clymene Aethraque, quae mihi sunt comites consiliumque duae, Ov. her. 17, 268; u. so auch Ov. fast. 3, 276. – Insbes.: a) eine beratende Behörde, ein beratendes Kollegium, ein beratender Ausschuß. So v.
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    Senate = das Ratskollegium, die Ratsversammlung (griech. βουλή), gew. c. publicum, Staatsrat, Cic., od. summum c. orbis terrae, u. erklärend, senatus, id est, orbis terrae c., Reichsrat, Cic.: orbis terrae sanctissimum gravissimumque consilium, Cic.: unum liberae civitatis c., senatus, Cic. – c. sanctius, ein engerer Ausschuß des Senates zu Karthago, Liv., u. (= ἀπόκλητοι) der engere Rat der Ätolier, Liv. – consilia sortiri semestria, engere Ausschüsse des Senates, Kommissionen, Suet. – v. Richterkollegium, c. publicum, Staatsrat, Cic.: c. sanctissimum, v. Areopag, Val. Max.: ex senatu in hoc consilium delecti estis, Cic.: quaesitore consilioque delecto, Cic.: de uno reo consilium cogitur, Quint.: alterna consilia reicere, Cic.: consilium dimittere, Cic. – v. einem engern Rat, Ausschuß der Zentumvirn (da das Richterkollegium der Zentumvirn in vier solcher Ausschüsse zerfiel, die entweder einzeln verschiedene Prozesse od. in Plenarsitzung einen wichtigen Prozeß entschieden), sedebant centum et octoginta iudices; tot enim quattuor consiliis colliguntur, Plin. ep. 6, 33, 3: omnibus non solum consiliis sed etiam sententiis superior discessit, Val. Max. 7, 7, 1. – b) die beratenden Beistände, der Beirat, Rat, des römischen Königs (als Richter), des Prätors (als Einzelrichter), des röm. Feldherrn, des Statthalters, ausländischer Feldherren u. Fürsten, bes. oft Kriegsrat, Kriegsgericht, c.
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    militare, Liv.: c. castrense (Ggstz. patres, der Senat), Liv.: consilii bellici auctores, die Stimmführer im Kriegsrat, Cic. – cum Tatio in regium consilium delegit principes (v. Romulus), Liv.: cognitiones capitalium rerum sine consiliis per se solus exercebat (v. Könige Tarquinius), Liv.: cum consilio causam Mamertinorum cognoscere (v. Prätor), Cic. – consilium convocare, Caes., od. advocare, Liv.: eorum consilium habere, Sall.: consilium dimittere, dimittere atque ablegare, Cic.: rem ad consilium deferre, Caes., od. referre, Nep.: ex consilii sententia in custodiam coniectus, Nep.
    B) der Rat = das Vermögen, eine Sache zu überlegen, die Überlegung, besonnene Klugheit, Einsicht (bes. oft die staatsmännische), u. in Tätigkeit = die besonnene, kluge Berechnung, die Absicht (vgl. Ruhnken Ter. Andr. 3, 5, 2), magnitudo cum animi tum etiam ingenii atque consilii, Cic.: vir magni, maximi consilii, Caes. u. Nep.: homo minimi consilii, Cic.: mulier imbecilli consilii, Cic.: consilii plenus, Plaut. u. Nep.: tam iners, tam nulli consili sum, Ter. Andr. 608 (vgl. Cic. Rosc. com. 48): animal hoc plenum rationis et consilii (vom Menschen), Cic.: barbaris consilium non defuit, Caes.: simul consilium cum re amisisti? hast mit dem Gelde auch den Kopf verloren? Ter.: consilio valere, Cic.: aetate et consilio ceteros anteire, Sall. fr.: acta illa res est animo virili,
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    consilio puerili, Cic.: ratio bono consilio a dis immortalibus data, mit reiflicher Überlegung, aus gutem Grunde, Cic.: u. so id fecisse bono consilio, Cic. – in bezug auf lebl. Subjj., vis consilii expers, Hor.: quae res in se neque consilium neque modum habet ullum, Ter.
    II) passiv, der Rat, der gefaßt wird u. der jmdm. gegeben wird, a) der Rat, der gefaßt wird, der Ratschluß, Beschluß, Entschluß (die Entschließung), die Maßnahme, Maßregel, Bestrebung, die vorgefaßte Absicht, der gefaßte Gedanke, der Anschlag, der leitende Grundsatz od. die leitenden Grundsätze, der leitende Geist, das leitende Prinzip, das leitende Interesse, auch die getroffene Vorkehrung, das beabsichtigte Beginnen (Ggstz. conatus, factum, u. im Plur. Ggstz. conatus, conata, eventa, acta, facta), α) übh.: consilii auctor, consilii socius, Liv.: administer consiliorum tuorum, Cic. – certus consilii (fest im E.), Sen. de brev. vit. 3, 3. Tac. hist. 2, 46; Ggstz. incertus consilii, Ter. Phorm. 578. Curt. 8, 10 (37), 27, od. dubius consilii, Iustin. 2, 13, 1. – c. amentissimum alcis, Cic.: audax, Liv.: calidum, calidius, Liv. (s. Fabri Liv. 22, 24, 2): u. so consilia calida (Ggstz. quieta et cogitata), Cic.: c. callidum, Ter.: consilia certa (Ggstz. incerta), Ter.: clandestinum (Intrige), Caes.: c. crudele, Cic.: consilia domestica (Kabinettsbefehle), Liv.: c. fidele, aus Treue (An-
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    hänglichkeit) hervorgegangen, Liv.: c. infelix (unseliger Gedanke), Liv.: c. immaturum, Liv.: consilia mala, Sen.: consilia mediocria, gewöhnliche, nicht sonderlich gefährliche, Cic.: c. periculosum, Val. Max.: consilia perniciosa rei publicae, Cic.: c. plenum sceleris et audaciae, Cic.: consilia prava, krumme Wege (Ggstz. recta), Liv.: c. stultum, Cic.: consilia subita et repentina, Caes.: c. temerarium, Vell.: c. urbanum, der Beschluß innerer Politik, Cic. – c. aedificationis od. aedificandi, Bauplan, Cic.: regni consilia, Absichten auf Alleinherrschaft, Liv.: belli pacisque consilia, äußere u. innere Politik, Liv.: consilia caedis (Mordanschläge) adversum (gegen) imperatorem, Tac. ann. 6, 8: consilia eorum de tyrannicidio, Plin. 34, 72. – abicere consilium profectionis, Cic., od. aedificandi, Cic., od. mittendi Hannibalis, Liv.: afferre (erteilen) consilium, Liv. u. Curt. – capere consilium, Cic., u. consilium ex tempore od. ex re et ex tempore, Cic.: capere sibi consilium, Caes., u. sibi separatim a reliquis, Caes.: u. bes. capere consilium m. folg. Genet. Gerundii od. Gerundivi, zB. migrandi, Liv.: belli renovandi legionisque opprimendae, Caes.; od. m. folg. Infin., zB. non adesse, Cic.: ex oppido profugere, Caes.; od. m. folg. ut u. Konj., zB. subito consilium cepi, ut antequam luceret exirem, Cic.: temerarium capit consilium, ut nocte Indebili obviam iret, Liv. (s. Weißenb. Liv. 25, 34, 7). – consilium consi-
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    stit (steht fest), Cic.: coquere secreto ab aliis consilia, Liv.: concoquere clandestina consilia (Ränke schmieden), Liv.: credere alci consilia omnia, Ter. – denudare alci consilium suum, Liv.: detegere consilium, Liv.: deponere adeundae Syriae consilium, Caes.: desistere consilio, Caes.: deterreri ab eo consilio iniquitate loci, Liv.: in quinquagesimum et sexagesimum annum differre sana consilia, Sen. – enuntiare sociorum consilia adversariis, Cic. – est consilium, non est consilium m. folg. Infin. (s. Fabri Sall. Cat. 4, 1 u. Liv. 21, 63, 2), zB. ibi Pomptinium exspectare, Cic.: consilium erat hiemando continuare bellum, Liv.: quos silentio praeterire non fuit consilium, Sall.: m. folg. ut u. Konj., ut filius cum illa habitet apud te, hoc vostrum consilium fuit, Ter. Phorm. 934: ea uti acceptā mercede deseram, non est consilium, Sall. Iug. 85, 8: consilium esse rati, ut se militibus committerent, Liv. 24, 30, 12. – quid sui consilii sit (was sein Plan sei) proponit od. ostendit, Caes. (s. die Auslgg. zu Caes. b. G. 1, 21, 2): quibus id consilii fuisse, ut etc., Caes. – haesitare inter revertendi fugiendique consilium, Curt.: ipse Romam venirem, si satis consilium quadam de re haberem, hinlänglich mit mir im reinen wäre, Cic. – impedire aedificationis consilium, Cic.: inire consilium multae calliditatis, Ov.: inire consilia occulta, Liv.: inire consilium de morte ac de bonis alcis, Cic.: inire consilia clam de bello, Caes.: inire consilium
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    contra alqm od. contra alcis vitam, Cic.: inire consilium ad eius interfectionem, Lampr. Commod. 4, 1: inire consilium m. folg. Genet. Gerundii od. Gerundivi, zB. occidendi te consilium inivimus, Curt.: inire c. senatus interficiendi, Cic.: inire cum alqo consilia interficiendi Caesaris, Vell.: selten m. folg. Infin., iniit consilia reges Lacedaemoniorum tollere, Nep. Lys. 3, 1: od. m. folg. indir. Fragesatz, consilia inibat, quemadmodum etc., Caes. b. G. 7, 43, 5. – scito labare meum consilium, Cic. – minuere consilium suum, von seinem Pl. abgehen, seinen Pl. ändern, Ter.: mutare consilium, Cic. – omnibus alcis consiliis occurrere atque obsistere, Cic.: perimere alcis consilium, gänzlich vereiteln (v. Umständen), Cic.: patefacere consilia, Caes.: patēre consilia tua sentis? Cic.: perficere consilium, Suet. Cal. 56, 1: non paenitet consilii nostri, Cic. – regere omnem rem publicam consilio quodam (nach gewissen Grundsätzen, nach einem gewissen Prinzip), Cic. – omnia utriusque consilia ad concordiam spectaverunt, Cic.: vel suscipere vel ponere vitae necisque consilium, Plin. ep. – his consiliis uti iisdem, von denselben Grundsätzen sich leiten lassen, Cic. – u. sive casu sive consilio (nach dem Ratschluß) deorum immortalium, Caes. – u. so oft Abl. consilio = mit Absicht, absichtlich, si consilio id fecisset, Cic.: bes. m. Ggstz. casu (zufällig), zB. qui casu peccat... qui consilio est nocens, Phaedr.: qui
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    me in consulatu non casu potius existimaret quam consilio fortem fuisse, Cic.; od. m. Ggstz. forte (von ungefähr), zB. pars forte, pars consilio oblati, Liv. (vgl. Fabri Liv. 22, 49, 14); od. mit Ggstz. suā sponte (aus freien Stücken, von selbst), zB. secutum suā sponte est, velut consilio petitum esset, ut vilior ob ea regi Hannibal esset, Liv. – ebenso oft privato consilio, privatis consiliis = im Privatinteresse, aus Sonderinteressen, durch selbstgetroffene Maßregeln, auf eigene Hand (Ggstz. publico consilio, publicis consiliis), zB navis privato consilio aministrabatur, Caes.: privato consilio exercitus comparaverunt, Cic.: id suo privato, non publico fecit consilio, Nep.: non publicis magis consiliis quam privatis munire opes, Liv. – nullo publico consilio, durch keinen Beschluß einer gesetzlichen Staatsgewalt, Cic. – β) als milit. t. t., der listige Kriegsplan, die Kriegslist (vollst. consilium imperatorium, Cic., od. consilium imperatoriae artis, Val. Max., griech. στρατήγημα), c. fallax, Liv.: tali consilio proditores perculit, Nep.: singulari nostrorum militum virtuti consilia cuiusque modi Gallorum occurrebant, Caes.
    b) der Rat, der erteilt, die Ansicht, die mitgeteilt wird, die Maßregel, die angeraten wird, der Ratschlag, die Eingebung, inops consilii, Liv.: orba consilio auxilioque (rat- u. hilflos) res Gabina, Liv. – c. bonum, utile, Sen.: fidele, Curt.: minus fidele, Cic.:
    ————
    vetus ac familiare consilium (ein alter R., ein Familienvermächtnis), Liv. – alci consilium dare, Cic.: bonum consilium dare, Sen.: dare alci minus fidele consilium, Cic.: dare alci consilia recta, Ter., Ggstz. prava, Phaedr.: qui dedit mihi consilium ut facerem, Ter. eun. 1045: non deesse alci consilio, Cic.: egere consilii od. consilio (Ggstz. abundare consilio), Cic.: impertire alci aliquid sui consilii, Cic.: iuvare alqm consilio, Cic.: iuvare alqm operā et consilio, operā consilioque, aut opera aut consilio bono, aut consilio aut re, mit Rat u. Tat, Plaut. u. Ter. (s. Brix Plaut. mil. 137); vgl. consilio atque opibus alcis adiuvatur res publica, Cic.: neglegere alcis salutare consilium, Val. Max.: parēre alcis fidelissimis atque amantissimis consiliis, Cic.: petere ab alqo consilium, Cic.: alcis consilia sequi (befolgen), Liv.: spernere alcis consilium, Curt.: alcis consilio uti, Cic.: arbitrio consilioque auris uti, sein Ohr befragen, Gell.: suo consilio uti, seinem Sinne, Kopfe folgen, Caes.

    Ausführliches Lateinisch-deutsches Handwörterbuch > consilium

  • 13 essere

    1. v/i be
    essere di ( provenire di) be or come from
    essere di qualcuno ( appartenere a) belong to someone
    lei è di Roma she is or comes from Rome
    è di mio padre it is my father's, it belongs to my father
    c'è there is
    ci sono there are
    sono io it's me
    cosa c'è? what's the matter?, what's wrong?
    non c'è di che! don't mention it!
    chi è? who is it?
    ci siamo! here we are!
    sono le tre it's three o'clock
    siamo in quattro there are four of us
    se fossi in te if I were you
    sarà! if you say so!
    2. v/aux: siamo arrivati alle due we arrived at two o'clock
    non siamo ancora arrivati we haven't arrived yet
    è stato investito he has been run over
    3. m being
    essere umano human being
    * * *
    essere v.ausiliare
    1 ( con funzione di copula) to be*: sono italiano, I'm Italian; sei molto gentile, you're very kind; è un uomo fortunato, he's a lucky man; la porta è aperta, the door is open; è una vecchia storia, it's an old story; siamo buoni amici, we're good friends; siete francesi?, are you French?; il cielo era sereno, the sky was clear; non essere sgarbato, don't be rude; è interessante quell'articolo?, is that article interesting?; non è giusto, it isn't fair; sarà difficile trovarli, it will be hard to find them; fu un vero successo, it was a great success; questo non è vivere!, this is no life!; è notte, è mattina, it's night, it's morning; era una bellissima giornata, it was a beautiful day; era già tardi, it was already late; era il 1o di luglio, it was the 1st July; è Pasqua, Natale, it's Easter, Christmas; domani è il compleanno della mamma, it's my mother's birthday tomorrow
    2 ( nella coniugazione passiva) to be*: sei desiderato al telefono, you're wanted on the phone; la discoteca è frequentata da giovanissimi, the disco is popular with teenagers; il Presidente della Repubblica è eletto ogni 4 anni, the President of the Republic is elected every 4 years; la riunione si è tenuta nella Sala dei Congressi, the meeting was held in the Congress Hall; lo zar Pietro I fu detto il Grande, Tsar Peter I was called the Great; furono accusati di tentato omicidio, they were charged with attempted murder; la casa sarà completamente ristrutturata, the house is to be completely remodelled; dopo essere stato riconosciuto colpevole, fu condannato all'ergastolo, after being found guilty, he was sentenced to life imprisonment; quando sarà inaugurata la mostra?, when will the exhibition be inaugurated?; non è ancora stato reso noto il numero delle vittime, the number of victims is not yet known
    3 (nei tempi composti della coniugazione attiva di verbi intransitivi, riflessivi e impersonali) to have: è appena arrivato, he has just arrived; non sono ancora partiti, they haven't left yet; che cosa è avvenuto?, what has happened?; che n'è stato di lui?, what has become of him?; è molto invecchiato, he has aged a great deal; è piovuto tutto il giorno, it's been raining all day long; è piovuto parecchio in questi giorni, it has rained a great deal in the last few days; se fossi stato avvisato in tempo, sarei venuto alla riunione, if I had been informed in time, I would have come to the meeting; la temperatura si è notevolmente abbassata, the temperature has shot down; si è avuto un forte calo nelle vendite, there has been a sharp drop in sales; mi ero appena svegliato, I had just woken up; ci eravamo già incontrati, we had met before; saranno state le tre di notte, it must have been three o'clock in the morning
    4 (con un v. servile) to have: non sarei potuto venire comunque, I wouldn't have been able to come anyway; è dovuto partire improvvisamente, he has had to leave unexpectedly; ci siamo dovuti accontentare di una camera singola, we have had to make do with a single room
    ◆ v. intr.
    1 ( esistere) to be*, to exist: Dio è, God exists; penso, dunque sono, I think, therefore I am; essere o non essere, to be or not to be
    2 ( accadere, avvenire) to be*; to become*, to happen: che cosa è stato?, what was it?; quand'è stato?, when was it?; fu nell'estate del '78, it was (o it happened) in the summer of '78 // e fu così che conobbi mio marito, that's how I met my husband // quel ch'è stato è stato, let bygones be bygones // sia quel che sia, sia come sia, be that as it may (be) // sarà quel che sarà, what (ever) will be will be // che ne sarà di noi?, what's to become of us?; che n'è stato di lui?, what has become of him? // com'è come non è, all of a sudden // ebbene, sia!, well, so be it! // come che sia, whatever happens // così sia, let it be // come se niente fosse, as if nothing had happened
    3 ( consistere) to consist, to lie*: la felicità non è nella ricchezza, happiness doesn't lie in riches; il problema era che si doveva decidere subito, the trouble lay in having to decide at once // il bello è che..., the interesting thing is that... // il fatto è che..., the fact is that...
    4 ( costare, valere, pesare) to be: ''Quant'è?'' ''Sono 15 euro in tutto'', ''How much is it?'' ''It's 15 euros''; ''Quant'era di peso?'', ''How heavy was it?''; quant'è una sterlina in euro?, how much is a pound in euros?; quant'è un panino e una birra?, how much is a sandwich and a glass of beer?; quant'era il conto?, how much was the bill?
    5 ( andare) to be*: dove sei stato quest'estate?, where have you been this summer?; ''Sei mai stato a Londra?'' ''Sì, ci sono stato l'anno scorso'', ''Have you ever been to London?'' ''Yes, I was there last year''; non eravamo mai stati a Parigi, we had never been to Paris; sono stati a trovarla all'ospedale, they have been to see her in hospital
    6 ( arrivare, venire) to be*: eri già stato da queste parti?, had you ever been here before?; sono subito da lei, I'll be with you at once; tra poco saremo a casa, we'll be home soon
    7 ( stare, trovarsi) to be*: ''Dove sono gli altri invitati?'' ''Sono in giardino'', ''Where are the other guests?'' ''They're in the garden''; è a Tokyo per lavoro, he's in Tokyo on business; la casa è in ottimo stato, the house is in excellent shape; il direttore non è in ufficio, the manager isn't in the office; l'ufficiale era in divisa, the officer was in uniform; sono a pranzo da amici domani, I'm having lunch with friends tomorrow; siamo in primavera, it's spring; a che capitolo siamo?, what chapter are we at?; stanotte sono di guardia, I'm on duty tonight; erano tutti dalla mia parte, they were all on my side // essere in dubbio, to be in doubt // essere sull'avviso, to be warned // essere alla fame, to be starving // essere alla disperazione, to be in despair // essere dalla parte della ragione, del torto, to be in the right, in the wrong // essere più di là che di qua, to be more dead than alive // (banca): essere alla pari, to be at par; essere in rosso, scoperto, to be in the red (o overdrawn) // essere in disavanzo, to be in debit
    8 ( diventare) to be*, to get*: quando sarai grande, capirai, you'll understand when you're grown up (o when you get older); vorrebbe essere un attore, he would like to be an actor; un giorno sarò ricco, one day I'll be rich; quando fu stanco di studiare, andò a fare due passi, when he got tired of studying, he went for a walk
    9 ( in correlazione) sia... sia: sia il padre sia la madre parteciparono alla cerimonia, both his father and mother were present at the ceremony // sia che... sia che..., whether... or...: sia che tu lo voglia, sia che non lo voglia, partiremo domani, we're leaving tomorrow, whether you like it or not; sia che lo mandi per espresso, sia che lo spedisca via aerea, non arriverà in tempo, whether you send it express or (by) airmail, it won't arrive in time
    10 essere di, ( materia) to be (made) of; ( appartenenza) to be of, to belong (to); ( origine) to be from: tutte le statue erano di bronzo, all the statues were made of bronze; ''Di chi è quest'ombrello?'' ''é di Marco'', ''Whose umbrella is this?'' ''It's Mark's'' (o ''It belongs to Mark''); sono di Venezia, I'm from Venice; è di buona famiglia, he's from a good family
    11 essere da, ( convenire a) to be worthy (of); (seguito da inf. con valore di dovere) to be (to): non è un comportamento da persona civile, his behaviour isn't worthy of a gentleman; è tutto da verificare, it remains to be seen; non sono fatti da sottovalutare, they're not facts to be underestimated; è una cosa da fare subito?, is it something to be done at once? // non sono da meno di lui, I'm worth as much as he is.
    ◆ esserci, to be*: che c'è?, what's the matter?; che cosa c'è di nuovo?, what's new?; c'è qualcuno in casa?, is there anyone at home?; c'è molto traffico sulle strade, there is a lot of traffic on the roads; non c'era nessuna traccia dei rapitori, there was no sign of the kidnappers; chi c'era al concerto?, who was at the concert?; non c'è stato mezzo di farlo ragionare, there was no way of getting him to see reason; ci dev'essere una soluzione di questo problema, there must be an answer to this problem; ci saranno state una ventina di persone alla cerimonia, there must have been about twenty people at the ceremony // quanto c'è da Roma a Napoli?, ( distanza) how far is it from Rome to Naples?; ( tempo) how long does it take from Rome to Naples? // ci siamo!, ( siamo arrivati) here we are!; ( siamo alle solite) here we go again! // ci sono!, ( ho capito) I've got it! // non c'è che dire, there's nothing to be said // non c'era il minimo dubbio, there wasn't the slightest doubt // non c'è da aver paura, there is nothing to be afraid of // c'era una volta un re, un cavaliere, once upon a time there was a king, a knight.
    ◆ FRASEOLOGIA: ''Chi è?'' ''Sono io'', ''Who is it?'' ''It's me'' (o form. ''It is I''); sei tu?, is that (o is it) you? // che ora è?, what's the time? (o what time is it?) // vent'anni or sono, twenty years ago // nei tempi che furono, in the past (o in times gone by) // è per questo che..., that's why... // se fossi in te..., if I were you; se non fosse stato per il tempo..., if it hadn't been for the weather... (o but for the weather...) // ( come) sarebbe a dire?, what do you mean by that? // sono due ore che ti aspetto, I've been waiting for you for two hours // essere a spasso, ( disoccupato) to be out of work (o to be out of a job) // essere in grado di fare qlco., ( capace) to be able to do sthg.; ( in condizione di) to be in a position to do sthg. // essere sul punto di, in procinto di fare qlco., to be on the point of doing sthg., to be about to do sthg. // essere giù, ( fisicamente) to be run down; ( moralmente) to be down, (fam.) to be down in the dumps // essere di aiuto, to help // essere in sé, to be oneself; essere fuori di sé, ( sragionare) to be out of one's mind; ( non riuscire a dominarsi) to be beside oneself // sarà!..., ( per esprimere dubbio, perplessità) maybe (o that's how it may be); ( per esprimere incredulità) that's a likely story! // non può essere!, that's impossible!
    essere s.m.
    1 being, individual: esseri umani, human beings // l'Essere Supremo, the Supreme Being
    2 ( creatura) creature: un essere spregevole, a despicable creature (o fellow); un povero essere, a poor creature
    3 ( esistenza) existence: l'essere dello spirito, the existence of the spirit
    4 ( stato) state, condition.
    * * *
    ['ɛssere] (aus essere)
    1. vi
    1) (copulativo) to be

    chi è quel tipo? — è Giovanni — who is that (guy)? — it's Giovanni

    è giovane/malato — he is young/ill

    siamo in dieci a volerci andare — there are ten of us wanting to go o who want to go

    2) (trovarsi) to be, (vivere) to live

    sono qui da tre ore — I've been here for three hours

    è a Roma dal 1990 — he's been (living) in Rome since 1990

    3) (diventare) to be
    4) (esistere) to be
    5)

    (provenire) è di Genova — he is o comes from Genoa

    6)

    (appartenenza) di chi è questo libro? — è mio — whose book is this? — it's mine

    non potrò essere dei vostri quest'estate — I won't be able to join you this summer

    7)

    (data) è il 12 giugno — it is June 12th

    8)

    (ora) che ora è? o che ore sono? — sono le due — what's the time? o what time is it? — it's two o'clock

    9)

    (+ da + infinito) è da fare subito — it should be done o needs to be done o is to be done immediately

    è da spedire stasera — it has (got) to be sent tonight

    2. vb aus
    1)

    (tempi composti: attivo) è arrivato? — has he arrived?

    2)

    (tempi composti: passivo) è stato fabbricato in India — it was made in India

    3)

    (tempi composti: riflessivo) si sono vestiti — they dressed, they got dressed

    (reciproco) si sono baciati — they kissed

    non si sono visti — they didn't see each other

    3. vb impers
    1)

    è che non mi piace — the fact is I don't like it

    che ne sarà della macchina? — what will happen to the car?

    sarà come dici tu — you may be right

    come sarebbe a dire? — what do you mean?

    come se niente fosse — as if nothing had happened

    è da tre ore che ti aspetto — I've been waiting for you for three hours

    non è da te — it's not like you

    sia detto fra noi — between you and me

    è possibile che venga — he may come

    può essere — perhaps

    sarà quel che sarà — what will be will be

    sia quel che sia, io me ne vado — whatever happens I'm off

    2)

    (costare) sono 200 euro — that's 200 euros, that comes to 200 euros

    quant'è? — how much is it?

    quant'è in tutto? — how much does that come to?

    3)

    esserci: c'è — there is

    non c'è altro da dire — there's nothing else to be said o there's nothing more one can say

    che (cosa) c'è? — what's wrong o the matter?

    che c'è di nuovo? — what's new?

    cosa c'è — what's wrong o the matter?

    c'è da strapparsi i capelli — it's enough to drive you up the wall

    ce n'è per tutti — there's enough for everybody

    quanti invitati ci saranno? — how many guests will there be?

    quanto c'è da qui a Edimburgo? — how far is it from here to Edinburgh?

    c'era una volta... — once upon a time there was...

    See:
    4. sm
    * * *
    I ['ɛssere]
    verbo intransitivo (aus. essere)

    sono subito da lei, signora — I'll be with you right away, madam

    "sei brutto!" "sarai bello tu!" — "you're ugly!" "you're not so handsome yourself!"

    che ne è di...? — what (has become) of...?

    non è da te, da lui — it's not like you, him

    se non fosse per... — were it not o if it were not for...

    se non fosse stato per te, sarei morto — had it not been for you, I would have died

    se fossi in te, lui... — if I were you, him...

    per essere un capo non è male — as bosses go, she's not bad

    per essere bello è bello ma... — I'm not saying he's not handsome, but...

    può essere — maybe, perhaps

    può essere che non venga — he may o might not come

    quel che è stato, è stato — let bygones be bygones

    sarà! — (forse) maybe! (ne dubito) I have my doubts!

    sarà anche il capo ma — he may be the boss, but

    sia come sia — be that as it may II esserci, esservi

    che (cosa) c'è? — (che succede?) what is it? what's up? what's the matter? (che vuoi?) yes? (con tono seccato) what do you want?

    sono Luca, c'è tuo fratello? — it's Luca, is your brother in o there?

    ci siamo — (ci risiamo) there we go again; (ecco che si comincia) here we go

    II ['ɛssere]
    sostantivo maschile
    2) (persona) person, creature

    con tutto il proprio essere — [detestare, desiderare] with one's whole being

    4) (esistenza) being, existence
    * * *
    essere1
    /'εssere/ [4]
     (aus. essere) essere o non essere to be or not to be; tre anni or sono three years ago; sono subito da lei, signora I'll be with you right away, madam; "sei brutto!" "sarai bello tu!" "you're ugly!" "you're not so handsome yourself!"; che ne è di...? what (has become) of...? che ne sarà di noi? what will become of us? non è da te, da lui it's not like you, him; se non fosse per... were it not o if it were not for...; se non fosse stato per te, sarei morto had it not been for you, I would have died; se fossi in te, lui... if I were you, him...; per essere un capo non è male as bosses go, she's not bad; per essere bello è bello ma... I'm not saying he's not handsome, but...; può essere maybe, perhaps; può essere che non venga he may o might not come; non può essere (vero)! it can't be (true)! quel che è stato, è stato let bygones be bygones; sarà! (forse) maybe! (ne dubito) I have my doubts! sarà anche il capo ma he may be the boss, but; sarà quel che sarà what(ever) will be will be; e sia! so be it! sia come sia be that as it may II esserci, esservi che (cosa) c'è?(che succede?) what is it? what's up? what's the matter? (che vuoi?) yes? (con tono seccato) what do you want? c'è nessuno (in casa)? is anybody there o in? sono Luca, c'è tuo fratello? it's Luca, is your brother in o there? non ci sono per nessuno I'm not in for anyone; ci siamo (ci risiamo) there we go again; (ecco che si comincia) here we go.
    ————————
    essere2
    /'εssere/
    sostantivo m.
     1 (organismo vivente) being; essere umano human being; essere vivente living being
     2 (persona) person, creature; un essere spregevole a despicable person
     3 (natura intima) being; con tutto il proprio essere [detestare, desiderare] with one's whole being
     4 (esistenza) being, existence.
    \
    See also notes... (essere.pdf)

    Dizionario Italiano-Inglese > essere

  • 14 nocte

    nox, noctis (collat. form of the abl. noctu; v. in the foll.: nox, adverb. for nocte; v. fin.), f. (once masc. in Cato; v. infra, I.) [Sanscr. nak, naktis, night; Gr. nux; Germ. Nacht; Engl. night; from root naç; cf. neco, nekus], night.
    I.
    Lit.: hinc nox processit stellis ardentibus apta, Enn. ap. Macr. S. 6, 1 (Ann. v. 343 Vahl.):

    ipsa umbra terrae soli officiens noctem efficit,

    Cic. N. D. 2, 19, 49:

    negat ullum esse cibum tam gravem, quin is die et nocte concoquatur,

    in a day and a night, in twenty-four hours, id. ib. 2, 9, 24 (v. dies, I. B. 2.):

    quod serenā nocte subito candens et plena luna defecisset,

    id. Rep. 1, 15, 23:

    dinumerationibus noctium ac dierum,

    id. ib. 3, 2, 3:

    Milo mediā nocte in campum venit,

    id. Att. 4, 3, 4:

    omni nocte dieque,

    Juv. 3, 105:

    de nocte,

    by night, Cic. Mur. 33, 69:

    multā de nocte profectus est,

    late at night, id. Att. 7, 4, 2; and:

    vigilare de nocte,

    id. Mur. 9, 22 (v. de, I. B. 2.):

    multā nocte veni ad Pompeium,

    id. Q. Fr. 2, 9, 2:

    qui ad multam noctem vigilāssem,

    id. Rep. 6, 10, 10:

    ad multam noctem pugnatum est,

    Caes. B. G. 1, 26:

    sub noctem naves solvit,

    id. B. C. 1, 28:

    noctes et dies urgeri,

    night and day, Cic. de Or. 1, 61, 260; cf.:

    qui (scrupulus) se dies noctesque stimulat,

    id. Rosc. Am. 2, 6 et saep. (v. dies, I. B. 2.):

    concubiā nocte visum esse in somnis ei, etc.,

    id. Div. 1, 27, 57 (v. concubius).—
    (β).
    Abl. noctu: hac noctu filo pendebit Etruria tota, Enn. ap. Macr. S. 1, 4 (Ann. v. 153 Vahl.); so,

    hac noctu,

    Plaut. Am. 1, 1. 116:

    noctu hac,

    id. Mil. 2, 4, 28: noctu concubiā, Enn. ap. Macr. S. 1, 4 (Ann. v. 169 Vahl.):

    senatus de noctu convenire, noctu multā domum dimitti, Quadrig. ib.: ergo noctu futura, cum media esse coeperit, auspicium Saturnaliorum erit,

    Macr. S. 1, 4 fin. —Once masc. (as in cum primo lucu;

    v. lux): in sereno noctu,

    Cato, R. R. 156, 3.—
    2.
    In partic., personified: Nox, the goddess of Night, the sister of Erebus, and by him the mother of Æther and Hemera, Cic. N. D. 2, 17, 44; Hyg. Fab. prooem.; Verg. A. 5, 721; Serv. Verg. A. 6, 250; Tib. 2, 1, 87; 3, 4 17; Ov. F. 1, 455; Val. Fl. 3, 211; Stat. Th. 2, 59 et saep.—
    B.
    Transf.
    1.
    That which takes place or is done at night, nightdoings, night-work ( poet. and in post-class. prose):

    omnis et insanā semita nocte sonat,

    nocturnal noise, a revelling by night, Prop. 5, 8, 60; Val. Fl. 2, 219.—Hence, Noctes Atticae, the title of a work of Gellius, which he wrote at Athens by night, Gell. praef.—
    2.
    Sleep, a dream ( poet.): pectore noctem Accipit, [p. 1221] Verg. A. 4, 530:

    talia vociferans noctem exturbabat,

    Stat. Th. 10, 219:

    abrupere oculi noctem,

    id. ib. 9, 599; Sil. 3, 216.—
    3.
    In mal. part., Plaut. Trin. 2, 1, 21; id. As. 1, 3, 42; Cic. Att. 1, 16, 5; Hor. Epod. 15, 13; Stat. Th. 1, 69; Just. 12, 3 et saep.; cf.:

    nox vidua,

    Cat. 6, 7; Ov. H. 19, 69.—
    4.
    Death ( poet.):

    omnes una manet nox,

    Hor. C. 1, 28, 15:

    jam te premet nox fabulaeque Manes,

    id. ib. 1, 4, 16:

    in aeternam clauduntur lumina noctem,

    Verg. A. 10, 746.—
    5.
    Darkness, obscurity, the gloom of tempest:

    quae lucem eriperet et quasi noctem quandam rebus offunderet,

    Cic. N. D. 1, 3, 6:

    carcer infernus et perpetuā nocte oppressa regio,

    Sen. Ep. 82, 16:

    taetrā nimborum nocte coörtā,

    Lucr. 4, 172:

    imber Noctem hiememque ferens,

    Verg. A. 3, 194:

    venturam melius praesagit navita noctem,

    Prop. 4, 10, 5 (mortem, Müll.).—Hence, poet., of clouds of missiles, Luc. 7, 520; Val. Fl. 7, 598:

    veteris sub nocte cupressi,

    the shadow, id. 1, 774.—
    6.
    Blindness:

    perpetuāque trahens inopem sub nocte senectam Phineus,

    Ov. M. 7, 2: ego vero non video, nox oboritur, Sen. ap. Quint. 9, 2, 43: vultus perpetuā nocte coöpertus, Ps.-Quint. Decl. 1, 6. —
    7.
    The shades below, the infernal regions:

    descendere nocti,

    Sil. 13, 708:

    noctis arbiter,

    i. e. Pluto, Claud. Rapt. Pros. 1, 55.—
    II.
    Trop.
    A.
    Darkness, confusion, gloomy condition:

    doleo me in hanc rei publicae noctem incidisse,

    Cic. Brut. 96, 330; cf.:

    rei publicae offusa sempiterna nox esset,

    id. Rosc. Am. 32, 91:

    nox ingens scelerum,

    Luc. 7, 571.—
    B.
    Mental darkness, ignorance ( poet.):

    quantum mortalia pectora caecae Noctis habent,

    Ov. M. 6, 472.—
    2.
    Obscurity, unintelligibility:

    mei versus aliquantum noctis habebunt,

    Ov. Ib. 63.— Hence, adv.: nocte, noctū (cf. diu), and nox, in the night, at night, by night.
    (α).
    Form nocte (rare but class.):

    luce noctem, nocte lucem exspectatis,

    Auct. Her. 4, 36, 48:

    in campum nocte venire,

    Cic. Att. 4, 3, 4 (shortly after:

    in Comitium Milo de nocte venit): nec discernatur, interdiu nocte pugnent,

    Liv. 8, 34 fin.; so id. 21, 32, 10; cf.:

    nec nocte nec interdiu,

    id. 1, 47; Juv. 3, 127, 198:

    velut nocte in ignotis locis errans,

    Quint. 7 prol. 3.—
    (β).
    Form noctu (so most freq.): ob Romam noctu legiones ducere coepit, Enn. ap. Paul. ex Fest. p. 179 Müll. (Ann. v. 295 Vahl.):

    noctuque et diu,

    Plaut. Cas. 4, 4, 5; so, noctu diuque, Titin. and Sall. Hist. Fragm. ap. Charis. p. 185 P.; cf.: nec noctu nec diu, Plaut. Fragm. ap. Non. 98, 27:

    continuum diu noctuque iter properabant,

    Tac. A. 15, 12 fin.:

    quā horā, noctu an interdiu,

    Auct. Her. 2, 4, 7; cf.:

    nonnumquam interdiu, saepius noctu,

    Caes. B. G. 1, 8 fin.:

    noctu ambulabat in publico Themistocles,

    Cic. Tusc. 4, 19, 44:

    noctu ad oppidum respicientes,

    id. Div. 1, 32, 69; id. Fam. 14, 7, 1:

    noctu Jugurthae milites introducit,

    Sall. J. 12, 4:

    noctu profugere,

    id. ib. 106, 2:

    dum noctu stertit,

    Hor. Ep. 2, 2, 27:

    noctu litigare,

    Juv. 6, 35; 605; 14, 306.—
    (γ).
    Form nox (cf. pernox, and the Gr. nuktos, only ante-class.): SI NOX FVRTVM FACTVM SIT, Fragm. XII. Tab. ap. Macr. S. 1, 4 med.:

    hinc media remis Palinurum pervenio nox,

    Lucil. Sat. 3, 22: quin tu hic manes? Arg. Nox si voles manebo, Plaut. As. 3, 3, 7 Ussing (al. mox); cf. id. Trin. 4, 2, 22 Brix, Krit. Anh. and Ritschl, ed. 2: si luci, si nox, si mox, si jam data sit frux, Enn. ap. Prisc. p. 724 P. (Ann. v. 412 Vahl.); cf. Gell. 12, 1.

    Lewis & Short latin dictionary > nocte

  • 15 Nox

    nox, noctis (collat. form of the abl. noctu; v. in the foll.: nox, adverb. for nocte; v. fin.), f. (once masc. in Cato; v. infra, I.) [Sanscr. nak, naktis, night; Gr. nux; Germ. Nacht; Engl. night; from root naç; cf. neco, nekus], night.
    I.
    Lit.: hinc nox processit stellis ardentibus apta, Enn. ap. Macr. S. 6, 1 (Ann. v. 343 Vahl.):

    ipsa umbra terrae soli officiens noctem efficit,

    Cic. N. D. 2, 19, 49:

    negat ullum esse cibum tam gravem, quin is die et nocte concoquatur,

    in a day and a night, in twenty-four hours, id. ib. 2, 9, 24 (v. dies, I. B. 2.):

    quod serenā nocte subito candens et plena luna defecisset,

    id. Rep. 1, 15, 23:

    dinumerationibus noctium ac dierum,

    id. ib. 3, 2, 3:

    Milo mediā nocte in campum venit,

    id. Att. 4, 3, 4:

    omni nocte dieque,

    Juv. 3, 105:

    de nocte,

    by night, Cic. Mur. 33, 69:

    multā de nocte profectus est,

    late at night, id. Att. 7, 4, 2; and:

    vigilare de nocte,

    id. Mur. 9, 22 (v. de, I. B. 2.):

    multā nocte veni ad Pompeium,

    id. Q. Fr. 2, 9, 2:

    qui ad multam noctem vigilāssem,

    id. Rep. 6, 10, 10:

    ad multam noctem pugnatum est,

    Caes. B. G. 1, 26:

    sub noctem naves solvit,

    id. B. C. 1, 28:

    noctes et dies urgeri,

    night and day, Cic. de Or. 1, 61, 260; cf.:

    qui (scrupulus) se dies noctesque stimulat,

    id. Rosc. Am. 2, 6 et saep. (v. dies, I. B. 2.):

    concubiā nocte visum esse in somnis ei, etc.,

    id. Div. 1, 27, 57 (v. concubius).—
    (β).
    Abl. noctu: hac noctu filo pendebit Etruria tota, Enn. ap. Macr. S. 1, 4 (Ann. v. 153 Vahl.); so,

    hac noctu,

    Plaut. Am. 1, 1. 116:

    noctu hac,

    id. Mil. 2, 4, 28: noctu concubiā, Enn. ap. Macr. S. 1, 4 (Ann. v. 169 Vahl.):

    senatus de noctu convenire, noctu multā domum dimitti, Quadrig. ib.: ergo noctu futura, cum media esse coeperit, auspicium Saturnaliorum erit,

    Macr. S. 1, 4 fin. —Once masc. (as in cum primo lucu;

    v. lux): in sereno noctu,

    Cato, R. R. 156, 3.—
    2.
    In partic., personified: Nox, the goddess of Night, the sister of Erebus, and by him the mother of Æther and Hemera, Cic. N. D. 2, 17, 44; Hyg. Fab. prooem.; Verg. A. 5, 721; Serv. Verg. A. 6, 250; Tib. 2, 1, 87; 3, 4 17; Ov. F. 1, 455; Val. Fl. 3, 211; Stat. Th. 2, 59 et saep.—
    B.
    Transf.
    1.
    That which takes place or is done at night, nightdoings, night-work ( poet. and in post-class. prose):

    omnis et insanā semita nocte sonat,

    nocturnal noise, a revelling by night, Prop. 5, 8, 60; Val. Fl. 2, 219.—Hence, Noctes Atticae, the title of a work of Gellius, which he wrote at Athens by night, Gell. praef.—
    2.
    Sleep, a dream ( poet.): pectore noctem Accipit, [p. 1221] Verg. A. 4, 530:

    talia vociferans noctem exturbabat,

    Stat. Th. 10, 219:

    abrupere oculi noctem,

    id. ib. 9, 599; Sil. 3, 216.—
    3.
    In mal. part., Plaut. Trin. 2, 1, 21; id. As. 1, 3, 42; Cic. Att. 1, 16, 5; Hor. Epod. 15, 13; Stat. Th. 1, 69; Just. 12, 3 et saep.; cf.:

    nox vidua,

    Cat. 6, 7; Ov. H. 19, 69.—
    4.
    Death ( poet.):

    omnes una manet nox,

    Hor. C. 1, 28, 15:

    jam te premet nox fabulaeque Manes,

    id. ib. 1, 4, 16:

    in aeternam clauduntur lumina noctem,

    Verg. A. 10, 746.—
    5.
    Darkness, obscurity, the gloom of tempest:

    quae lucem eriperet et quasi noctem quandam rebus offunderet,

    Cic. N. D. 1, 3, 6:

    carcer infernus et perpetuā nocte oppressa regio,

    Sen. Ep. 82, 16:

    taetrā nimborum nocte coörtā,

    Lucr. 4, 172:

    imber Noctem hiememque ferens,

    Verg. A. 3, 194:

    venturam melius praesagit navita noctem,

    Prop. 4, 10, 5 (mortem, Müll.).—Hence, poet., of clouds of missiles, Luc. 7, 520; Val. Fl. 7, 598:

    veteris sub nocte cupressi,

    the shadow, id. 1, 774.—
    6.
    Blindness:

    perpetuāque trahens inopem sub nocte senectam Phineus,

    Ov. M. 7, 2: ego vero non video, nox oboritur, Sen. ap. Quint. 9, 2, 43: vultus perpetuā nocte coöpertus, Ps.-Quint. Decl. 1, 6. —
    7.
    The shades below, the infernal regions:

    descendere nocti,

    Sil. 13, 708:

    noctis arbiter,

    i. e. Pluto, Claud. Rapt. Pros. 1, 55.—
    II.
    Trop.
    A.
    Darkness, confusion, gloomy condition:

    doleo me in hanc rei publicae noctem incidisse,

    Cic. Brut. 96, 330; cf.:

    rei publicae offusa sempiterna nox esset,

    id. Rosc. Am. 32, 91:

    nox ingens scelerum,

    Luc. 7, 571.—
    B.
    Mental darkness, ignorance ( poet.):

    quantum mortalia pectora caecae Noctis habent,

    Ov. M. 6, 472.—
    2.
    Obscurity, unintelligibility:

    mei versus aliquantum noctis habebunt,

    Ov. Ib. 63.— Hence, adv.: nocte, noctū (cf. diu), and nox, in the night, at night, by night.
    (α).
    Form nocte (rare but class.):

    luce noctem, nocte lucem exspectatis,

    Auct. Her. 4, 36, 48:

    in campum nocte venire,

    Cic. Att. 4, 3, 4 (shortly after:

    in Comitium Milo de nocte venit): nec discernatur, interdiu nocte pugnent,

    Liv. 8, 34 fin.; so id. 21, 32, 10; cf.:

    nec nocte nec interdiu,

    id. 1, 47; Juv. 3, 127, 198:

    velut nocte in ignotis locis errans,

    Quint. 7 prol. 3.—
    (β).
    Form noctu (so most freq.): ob Romam noctu legiones ducere coepit, Enn. ap. Paul. ex Fest. p. 179 Müll. (Ann. v. 295 Vahl.):

    noctuque et diu,

    Plaut. Cas. 4, 4, 5; so, noctu diuque, Titin. and Sall. Hist. Fragm. ap. Charis. p. 185 P.; cf.: nec noctu nec diu, Plaut. Fragm. ap. Non. 98, 27:

    continuum diu noctuque iter properabant,

    Tac. A. 15, 12 fin.:

    quā horā, noctu an interdiu,

    Auct. Her. 2, 4, 7; cf.:

    nonnumquam interdiu, saepius noctu,

    Caes. B. G. 1, 8 fin.:

    noctu ambulabat in publico Themistocles,

    Cic. Tusc. 4, 19, 44:

    noctu ad oppidum respicientes,

    id. Div. 1, 32, 69; id. Fam. 14, 7, 1:

    noctu Jugurthae milites introducit,

    Sall. J. 12, 4:

    noctu profugere,

    id. ib. 106, 2:

    dum noctu stertit,

    Hor. Ep. 2, 2, 27:

    noctu litigare,

    Juv. 6, 35; 605; 14, 306.—
    (γ).
    Form nox (cf. pernox, and the Gr. nuktos, only ante-class.): SI NOX FVRTVM FACTVM SIT, Fragm. XII. Tab. ap. Macr. S. 1, 4 med.:

    hinc media remis Palinurum pervenio nox,

    Lucil. Sat. 3, 22: quin tu hic manes? Arg. Nox si voles manebo, Plaut. As. 3, 3, 7 Ussing (al. mox); cf. id. Trin. 4, 2, 22 Brix, Krit. Anh. and Ritschl, ed. 2: si luci, si nox, si mox, si jam data sit frux, Enn. ap. Prisc. p. 724 P. (Ann. v. 412 Vahl.); cf. Gell. 12, 1.

    Lewis & Short latin dictionary > Nox

  • 16 nox

    nox, noctis (collat. form of the abl. noctu; v. in the foll.: nox, adverb. for nocte; v. fin.), f. (once masc. in Cato; v. infra, I.) [Sanscr. nak, naktis, night; Gr. nux; Germ. Nacht; Engl. night; from root naç; cf. neco, nekus], night.
    I.
    Lit.: hinc nox processit stellis ardentibus apta, Enn. ap. Macr. S. 6, 1 (Ann. v. 343 Vahl.):

    ipsa umbra terrae soli officiens noctem efficit,

    Cic. N. D. 2, 19, 49:

    negat ullum esse cibum tam gravem, quin is die et nocte concoquatur,

    in a day and a night, in twenty-four hours, id. ib. 2, 9, 24 (v. dies, I. B. 2.):

    quod serenā nocte subito candens et plena luna defecisset,

    id. Rep. 1, 15, 23:

    dinumerationibus noctium ac dierum,

    id. ib. 3, 2, 3:

    Milo mediā nocte in campum venit,

    id. Att. 4, 3, 4:

    omni nocte dieque,

    Juv. 3, 105:

    de nocte,

    by night, Cic. Mur. 33, 69:

    multā de nocte profectus est,

    late at night, id. Att. 7, 4, 2; and:

    vigilare de nocte,

    id. Mur. 9, 22 (v. de, I. B. 2.):

    multā nocte veni ad Pompeium,

    id. Q. Fr. 2, 9, 2:

    qui ad multam noctem vigilāssem,

    id. Rep. 6, 10, 10:

    ad multam noctem pugnatum est,

    Caes. B. G. 1, 26:

    sub noctem naves solvit,

    id. B. C. 1, 28:

    noctes et dies urgeri,

    night and day, Cic. de Or. 1, 61, 260; cf.:

    qui (scrupulus) se dies noctesque stimulat,

    id. Rosc. Am. 2, 6 et saep. (v. dies, I. B. 2.):

    concubiā nocte visum esse in somnis ei, etc.,

    id. Div. 1, 27, 57 (v. concubius).—
    (β).
    Abl. noctu: hac noctu filo pendebit Etruria tota, Enn. ap. Macr. S. 1, 4 (Ann. v. 153 Vahl.); so,

    hac noctu,

    Plaut. Am. 1, 1. 116:

    noctu hac,

    id. Mil. 2, 4, 28: noctu concubiā, Enn. ap. Macr. S. 1, 4 (Ann. v. 169 Vahl.):

    senatus de noctu convenire, noctu multā domum dimitti, Quadrig. ib.: ergo noctu futura, cum media esse coeperit, auspicium Saturnaliorum erit,

    Macr. S. 1, 4 fin. —Once masc. (as in cum primo lucu;

    v. lux): in sereno noctu,

    Cato, R. R. 156, 3.—
    2.
    In partic., personified: Nox, the goddess of Night, the sister of Erebus, and by him the mother of Æther and Hemera, Cic. N. D. 2, 17, 44; Hyg. Fab. prooem.; Verg. A. 5, 721; Serv. Verg. A. 6, 250; Tib. 2, 1, 87; 3, 4 17; Ov. F. 1, 455; Val. Fl. 3, 211; Stat. Th. 2, 59 et saep.—
    B.
    Transf.
    1.
    That which takes place or is done at night, nightdoings, night-work ( poet. and in post-class. prose):

    omnis et insanā semita nocte sonat,

    nocturnal noise, a revelling by night, Prop. 5, 8, 60; Val. Fl. 2, 219.—Hence, Noctes Atticae, the title of a work of Gellius, which he wrote at Athens by night, Gell. praef.—
    2.
    Sleep, a dream ( poet.): pectore noctem Accipit, [p. 1221] Verg. A. 4, 530:

    talia vociferans noctem exturbabat,

    Stat. Th. 10, 219:

    abrupere oculi noctem,

    id. ib. 9, 599; Sil. 3, 216.—
    3.
    In mal. part., Plaut. Trin. 2, 1, 21; id. As. 1, 3, 42; Cic. Att. 1, 16, 5; Hor. Epod. 15, 13; Stat. Th. 1, 69; Just. 12, 3 et saep.; cf.:

    nox vidua,

    Cat. 6, 7; Ov. H. 19, 69.—
    4.
    Death ( poet.):

    omnes una manet nox,

    Hor. C. 1, 28, 15:

    jam te premet nox fabulaeque Manes,

    id. ib. 1, 4, 16:

    in aeternam clauduntur lumina noctem,

    Verg. A. 10, 746.—
    5.
    Darkness, obscurity, the gloom of tempest:

    quae lucem eriperet et quasi noctem quandam rebus offunderet,

    Cic. N. D. 1, 3, 6:

    carcer infernus et perpetuā nocte oppressa regio,

    Sen. Ep. 82, 16:

    taetrā nimborum nocte coörtā,

    Lucr. 4, 172:

    imber Noctem hiememque ferens,

    Verg. A. 3, 194:

    venturam melius praesagit navita noctem,

    Prop. 4, 10, 5 (mortem, Müll.).—Hence, poet., of clouds of missiles, Luc. 7, 520; Val. Fl. 7, 598:

    veteris sub nocte cupressi,

    the shadow, id. 1, 774.—
    6.
    Blindness:

    perpetuāque trahens inopem sub nocte senectam Phineus,

    Ov. M. 7, 2: ego vero non video, nox oboritur, Sen. ap. Quint. 9, 2, 43: vultus perpetuā nocte coöpertus, Ps.-Quint. Decl. 1, 6. —
    7.
    The shades below, the infernal regions:

    descendere nocti,

    Sil. 13, 708:

    noctis arbiter,

    i. e. Pluto, Claud. Rapt. Pros. 1, 55.—
    II.
    Trop.
    A.
    Darkness, confusion, gloomy condition:

    doleo me in hanc rei publicae noctem incidisse,

    Cic. Brut. 96, 330; cf.:

    rei publicae offusa sempiterna nox esset,

    id. Rosc. Am. 32, 91:

    nox ingens scelerum,

    Luc. 7, 571.—
    B.
    Mental darkness, ignorance ( poet.):

    quantum mortalia pectora caecae Noctis habent,

    Ov. M. 6, 472.—
    2.
    Obscurity, unintelligibility:

    mei versus aliquantum noctis habebunt,

    Ov. Ib. 63.— Hence, adv.: nocte, noctū (cf. diu), and nox, in the night, at night, by night.
    (α).
    Form nocte (rare but class.):

    luce noctem, nocte lucem exspectatis,

    Auct. Her. 4, 36, 48:

    in campum nocte venire,

    Cic. Att. 4, 3, 4 (shortly after:

    in Comitium Milo de nocte venit): nec discernatur, interdiu nocte pugnent,

    Liv. 8, 34 fin.; so id. 21, 32, 10; cf.:

    nec nocte nec interdiu,

    id. 1, 47; Juv. 3, 127, 198:

    velut nocte in ignotis locis errans,

    Quint. 7 prol. 3.—
    (β).
    Form noctu (so most freq.): ob Romam noctu legiones ducere coepit, Enn. ap. Paul. ex Fest. p. 179 Müll. (Ann. v. 295 Vahl.):

    noctuque et diu,

    Plaut. Cas. 4, 4, 5; so, noctu diuque, Titin. and Sall. Hist. Fragm. ap. Charis. p. 185 P.; cf.: nec noctu nec diu, Plaut. Fragm. ap. Non. 98, 27:

    continuum diu noctuque iter properabant,

    Tac. A. 15, 12 fin.:

    quā horā, noctu an interdiu,

    Auct. Her. 2, 4, 7; cf.:

    nonnumquam interdiu, saepius noctu,

    Caes. B. G. 1, 8 fin.:

    noctu ambulabat in publico Themistocles,

    Cic. Tusc. 4, 19, 44:

    noctu ad oppidum respicientes,

    id. Div. 1, 32, 69; id. Fam. 14, 7, 1:

    noctu Jugurthae milites introducit,

    Sall. J. 12, 4:

    noctu profugere,

    id. ib. 106, 2:

    dum noctu stertit,

    Hor. Ep. 2, 2, 27:

    noctu litigare,

    Juv. 6, 35; 605; 14, 306.—
    (γ).
    Form nox (cf. pernox, and the Gr. nuktos, only ante-class.): SI NOX FVRTVM FACTVM SIT, Fragm. XII. Tab. ap. Macr. S. 1, 4 med.:

    hinc media remis Palinurum pervenio nox,

    Lucil. Sat. 3, 22: quin tu hic manes? Arg. Nox si voles manebo, Plaut. As. 3, 3, 7 Ussing (al. mox); cf. id. Trin. 4, 2, 22 Brix, Krit. Anh. and Ritschl, ed. 2: si luci, si nox, si mox, si jam data sit frux, Enn. ap. Prisc. p. 724 P. (Ann. v. 412 Vahl.); cf. Gell. 12, 1.

    Lewis & Short latin dictionary > nox

См. также в других словарях:

  • convenire — con·ve·nì·re v.intr. e tr. (io convèngo) 1. v.intr. (essere) BU arrivare in un luogo da diverse parti per riunirsi; estens., spec. di strade o fiumi, confluire in un medesimo punto Sinonimi: incontrarsi, raccogliersi, radunarsi, ritrovarsi,… …   Dizionario italiano

  • fissare — {{hw}}{{fissare}}{{/hw}}A v. tr.  (io fisso ) 1 Rendere fisso, fermo, stabile: fissare un imposta; fissare un foglio con le puntine da disegno | Fissare un colore, impedirne ogni modifica. 2 (est.) Fermare su qlco. o qlcu.: fissare l attenzione… …   Enciclopedia di italiano

  • sconvenire — scon·ve·nì·re v.intr. (io sconvèngo; essere) BU 1. essere sconveniente, inopportuno, inadatto; contrastare col decoro, la decenza, la morale e sim. Sinonimi: sconvenirsi. Contrari: convenire, 1addirsi, attagliarsi, confarsi. 2. essere… …   Dizionario italiano

  • SECULARES Ludi in honorem Apollinis et Dianae instituti — siebant autem centesimô quôque annô, praecone per compita clamante: Venite ad ludos, quos nemo mortalium vidit, neque visurus est. Hos instituit Valer. Publicola ob exactos reges. Varro de scenicis originibus, l. 1. scriptum reliquit, cum multa… …   Hofmann J. Lexicon universale

  • convento — 1con·vèn·to s.m. 1. LE moltitudine radunata: mira | quant è il convento delle bianche stole! (Dante) 2. FO residenza di religiosi di ordini mendicanti che vivono in comunità: convento di frati, convento di suore | la comunità stessa che vi abita… …   Dizionario italiano

  • concedere — con·cè·de·re v.tr., v.intr. (io concèdo) FO 1. v.tr., accordare per favore, generosità e sim.: concedere favori, benefici, aiuti; concedere la grazia, il perdono; concedere un aumento di stipendio; assegnare, conferire: la giuria ha concesso un… …   Dizionario italiano

  • concordare — con·cor·dà·re v.tr. e intr. (io concòrdo) CO 1. v.tr., accordare, mettere d accordo: concordare le proprie opinioni con quelle altrui Sinonimi: armonizzare, comporre, 1conciliare, conformare. Contrari: contrastare, discordare, differire,… …   Dizionario italiano

  • condicersi — con·dì·cer·si v.pronom.intr. OB impers., convenire, confacersi {{line}} {{/line}} DATA: av. 1449. ETIMO: der. del lat. condecēre, comp. di con assieme, con e decēre convenire . NOTA GRAMMATICALE: forme attestate: 3Є pers. sing. e pl. dell ind.… …   Dizionario italiano

  • disconvenire — di·scon·ve·nì·re v.intr. (io disconvèngo; essere) LE 1. non convenire, non essere conforme; anche impers. 2. di qcn., discordare, dissentire {{line}} {{/line}} DATA: av. 1257. ETIMO: dal lat. disconvĕnīre, v. anche convenire. NOTA GRAMMATICALE:… …   Dizionario italiano

  • Porism — The subject of porisms is perplexed by the multitude of different views which have been held by geometers as to what a porism really was and is.The treatise which has given rise to the controversies on this subject is the Porisms of Euclid, the… …   Wikipedia

  • designare — de·si·gnà·re, de·si·gnà·re v.tr. CO 1. proporre per una nomina o per un incarico, destinare: designare qcn. alla presidenza, al posto di direttore, designare qcn. per un ufficio Sinonimi: chiamare, destinare, nominare, portare. 2. indicare con… …   Dizionario italiano

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